carbonica, anidride Gas incolore e inodore, CO2 (detto anche biossido o diossido di carbonio), più pesante dell’aria (densità 1,527 rispetto all’aria), facilmente liquefacibile, solubile in acqua, in alcol ecc. È il principale prodotto della combustione del carbone, degli idrocarburi e in generale delle sostanze organiche. Fu preparata per la prima volta da
L’anidride c. ha particolare importanza nei processi biochimici e fisiologici. Viene fissata dalle piante mediante la
L’anidride c. si usa nella preparazione di bevande gassate, per il riempimento di estintori d’incendio, come mezzo refrigerante, nella preparazione di carbonati ecc.; in condizioni supercritiche presenta proprietà estraenti di notevole interesse applicativo. Allo stato liquido si trova in commercio in bombole di acciaio. È un liquido mobile. Lasciando evaporare rapidamente l’anidride c. liquida, una parte di essa evapora producendo un raffreddamento così intenso che la rimanente parte solidifica sotto forma di masse fioccose bianche che, pressate, vengono poste in commercio sotto il nome di neve carbonica o ghiaccio secco; questa è usata per la conservazione di derrate alimentari e presenta rispetto al ghiaccio normale il vantaggio di non passare attraverso lo stato liquido ma direttamente allo stato gassoso (sublimazione), assorbendo anche una maggior quantità di calore. Questa anidride c. solida, miscelata con liquidi organici (etere, alcol, acetone ecc.) produce miscele frigorifere capaci di raggiungere temperature di 70-80 °C sotto zero.
Nell’atmosfera terrestre l’anidride c. è presente a una concentrazione media di 370 ppm (parti per milione); dall’epoca preindustriale (1880 circa), quando aveva un valore di 280 ppm, la concentrazione è andata costantemente aumentando (v. fig.) a causa del consumo crescente dei combustibili fossili, ciò che ha portato a un aggravamento significativo dell’effetto serra (➔ clima). Per limitare tale effetto sono state intraprese ricerche (soprattutto negli Stati Uniti e in