ANKAIOS

Enciclopedia dell' Arte Antica (1958)

ANKAIOS (᾿Αγκαῖος)

G. Bermond Montanari

Eroe arcade, figlio di Licurgo e di Kleophile, o Eurynome o Astypalaia. Prese parte all' impresa degli Argonauti e alla caccia al cinghiale calidonio, in cui fu ucciso dalla belva. A. è solitamente rappresentato caduto a terra, davanti al cinghiale che lo ha ferito, poggiato su un braccio. Le più antiche rappresentazioni del mito si hanno su vasi greci a figure nere: il vaso François (Firenze, Museo Arch.) e un'anfora proveniente da Tarquinia, dove A. è raffigurato disteso sul suolo sotto il cinghiale. Su un rilievo fittile del 460 circa a. C. raffigurante la caccia calidonia (nel museo di Berlino), tra gli altri eroi è A., ferito, che sta per cadere sulle ginocchia e cerca appoggio nella lancia; su un vaso italiota del IV sec. (sempre nel museo di Berlino) A. è raffigurato a terra caduto su un ginocchio. Il pittore Aristophon (Plin., Nat. hist., xxxv, 138) aveva raffigurato A. ferito con accanto la madre Astypalaia. Nei frontoni del tempio di Atena Alèa a Tegea, Skopas (Paus., viii, 45, 7) aveva raffigurato A. caduto davanti al cinghiale, con l'ascia sfuggitagli di mano. Alcuni frammenti, rinvenuti negli scavi a Tegea, di una figura maschile caduta sul fianco sinistro, sono stati identificati come appartenenti alla figura di A.; la collocazione originaria del pezzo sarebbe stata nel frontone orientale del tempio, non lontano dal centro. La figura può essere ricostruita soprattutto in base ai sarcofagi attici e romani del II sec. d. C., su cui è rappresentata la caccia calidonia. Infatti in quasi tutti si nota, davanti al cinghiale, un eroe ferito, seduto a terra e appoggiantesi al braccio sinistro, che è sicuramente da identificare con A.

Monumenti considerati. - Vaso François: E. Pfuhl, Mal. und Zeichn. der Griechen, Monaco 1923, tav. 51; anfora a fig. nere: S. Reinach, Rép. des vases peints, i, Parigi 1899, 230; rilievo di terracotta e vaso italiota del IV sec.: E. Loewy, Polygnot, ein Buch von griechischer Malerei, Vienna 1929, pp. 45, 46, 47, fig. 40; sculture del tempio di Atena Alèa: Ch. Dugas, J. Berchmans e M. Clemmensen, Le sanctuaire d'Aléa Athéna à Tégée, au IVe siécle, Parigi 1924, p. 86, fig. 33 (cfr. Picard, Manuel d'Archéologie Grecque, IVe siècle, II, Parigi 1954, p. 171, f. 79); P. E. Arìas, Skopas, Roma 1952, p. 115; sarcofagi: C. Robert, Die antiken Sarcophagreliefs, Monaco 1919, iii, 2, tav. lxxv, 222; lxxvii, 225, 226 a; lxxviii, 230; lxxix, 231, 232; lxxx, 233, 235; lxxxi, 236 ecc. 1, c. 2218.

Bibl: G. Oertel, in Roscher, I, c. 354, s. v., n. 1; J. Toeppfer, in Pauly-Wissowa, s. v., n. 1.