ANTILOCAPRA

Enciclopedia Italiana (1929)

ANTILOCAPRA (da antilope e capra; lat. scient. Antilocapra Ord, 1818; fr. antilope américaine; sp. cabri, mazama; ted. Gabelbock; ingl. prong-horn o prong-buck)

Oscar De Beaux

Famiglia (Antilocapridae Gray, 1866) del sottordine Artiodattili pecoriformi. Ha corporatura piuttosto robusta ma svelta, altezza alla spalla 80-90 cm., testa allungata, rinario ridotto ad una sottile striscia tra le narici, orecchi appuntiti, coda brevissima ed a punta; non ha zoccoletti accessorî. Mancano nell'antilocapra ghiandole preorbitali ed inguinali; vi sono invece: una ghiandola al disotto dell'orecchio, una ghiandola impari dorsale nella regione lombare, una ghiandola pari ai lati della base della coda, una ghiandola sulla faccia posteriore dei garretti; una ghiandola interdigitale molto cospicua e alquanto al disopra degli zoccoli sia anteriori sia posteriori. Le corna constano d'un astuccio corneo liscio e senza anelli d'accrescimento, portato da un sostegno osseo massiccio e compresso lateralmente. L'astuccio corneo è sostituito annualmente da un astuccio nuovo, dopo l'epoca degli amori. A metà della propria altezza esso mostra nei maschi di terza muta una punta anteriore, che lo rende forcuto. L'altezza retta complessiva del corno è nei maschi di 25 cm. circa. La femmina non ha di regola corna; talvolta le ha rudimentali o piccole. Il cranio non ha fossa preorbitale. Il rivestimento peloso è fittissimo, ruvido e composto di singoli peli lievemente ondulati e facilmente comprimibili e frangibili; sulla cervice vi è generalmente una modesta criniera; i peli della groppa e dello specchio posteriore sono perfettamente erigibili. Il colore generale è isabellino lievemente rugginoso; sono bianchi invece il mento, le labbra, la metà inferiore dei lati della testa, due strisce trasversali sul davanti del collo, la metà inferiore dei lati del tronco e le sue parti inferiori, lo specchio posteriore; sono bruni cupi il dorso del naso, la macchia ghiandolare al disotto dell'orecchio, l'occipite e la nuca. L'antilocapra vive in tre razze nell'America settentrionale: tra il Missouri e le Montagne Rocciose negli stati di Montana, Wyoiming, Colorado, Kansas, Texas, Nuovo Messico, Nevada, Idaho, Utah, Oregon (forma tipica); nel Messico (Antilocapra a. mexicana, Merriam); nella California meridionale (A. a. peninsularis, Nelson). Predilige le pianure e le colline aperte; ma nel sud si inoltra in estate nei boschi e sui monti. Ha abitudini gregarie ed ogni mandra compie ampie migrazioni nel proprio invariabile dominio. È una specie minacciata da estinzione, sia per protezione non completamente efficace, sia per malattia (actinomicosi), e che deve essere salvata anche a costo di gravi sacrifici per il suo altissimo valore scientifico ed estetico (v. pecoriformi).

Bibl.: Ord., in Journal de Physique, LXXXVII (1818), pp. 149-151; Merriam, in Proc. Biol. Soc., XIV (1901), p. 31; Hornaday, Amer. Nat. History, 1904, pp. 115-118; Mearns, in U. S. Nat. Mus. Bull., LVI (1907), pp. 220-231; Nelson, in Proc. Biol. Soc., XXV (1912), p. 107; Nelson, in U. S. Agric. Depart. Bull., 1925, pp. 1-64, 6 tav., 21 carte.

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