JUGOV, Anton Tanev

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)

JUGOV, Anton Tanev


Uomo politico bulgaro, nato a Karassuli, nella Macedonia greca, il 5 agosto 1904. Aderì giovanissimo al partito comunista bulgaro e dal 1934 al 1936 studiò a Mosca nella Scuola per rivoluzionarî del Comintern. Tornato in patria nel 1937, ebbe parte notevole nell'opposizione al governo e nella resistenza. Ministro dell'Interno già nel 1944, a lui si deve la creazione della Milizia popolare (o polizia politica), lo strumento attraverso il quale fu soppressa ogni opposizione al regime comunista. Vicepresidente del Consiglio nel 1949, ministro dell'Industria dal gennaio 1950 al 1952, in occasione del processo a Traičo Kostov fu accusato da V. Červenkov di "deviazionismo" e si sottopose a dura autocritica; vicepresidente nel 1952, dopo la morte di Stalin e il declino della fortuna politica di V. Červenkov, la sua ascesa nel 1956 alla carica di primo ministro sottolineò in modo deciso il "nuovo corso" della politica bulgara, in conformità della linea segnata dal N. Chruščëv.

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