Byatt, Antonia Susan

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Scrittrice britannica (Sheffield 1936 - Londra 2023), sorella di M. Drabble. Laureatasi alla Cambridge University nel 1957, ha poi studiato al Bryn Mawr College in Pennsylvania e alla Oxford University. Si è affermata all'inizio soprattutto nel campo della critica letteraria (Degrees of freedom: the novels of Iris Murdoch, 1965; Wordsworth and Coleridge in their time, 1970), mentre i primi romanzi, fortemente autobiografici (Shadow of a sun, 1964; The game, 1967), venivano criticati per la loro artificiosità. Dopo alcuni anni di silenzio, si è imposta all'attenzione della critica con The virgin in the garden (1978), primo romanzo di una tetralogia incompiuta; in esso e nei successivi Still life (1985) e Babel tower (1996; trad. it. 1997) si rivelano le caratteristiche accentuatamente postmoderne della sua scrittura (abbondanza di riferimenti simbolici; innesto di racconti, poesie, citazioni letterarie, ecc., sul tracciato della narrazione principale; trame ricche di ammiccamenti e allusività). Con Possession: a romance (1990; trad. it. 1992), che interrompe la tetralogia, B. ha raggiunto fama internazionale: si tratta di una sorta di giallo letterario, basato sulle ricerche di una coppia di giovani accademici su due poeti d'epoca vittoriana, ricco di suspence e di invenzioni ironiche e non privo di riferimenti al tema della condizione femminile. Non dissimile l'impianto narrativo di The biographer's tale (2000). B. è stata autrice anche di racconti: Sugar and other stories (1987); Angels and insects (1992; trad. it. 1994); The Matisse stories (1993; trad. it. 1996); The djinn in the nightingale's eye: five fairy stories (1994; trad. it. 1995), in cui il tema della condizione femminile viene ripreso in una chiave sontuosamente favolistica. Nell'ambito della produzione saggistica: Passions of the mind: selected writings (1991); Imagining characters: six conversations about women writers (in collab. con I. Sodré, 1995), conversazioni su J. Austen, C. Brontë, G. Eliot, W. Cather, I. Murdoch e T. Morrison; l'edizione di The Oxford book of English short stories (1998). Tra gli ultimi lavori: On histories and stories: selected essays (2000); Portraits in fiction (2001); A whistling woman (2002); Little black book of stories (2003); The children's book (2009); Ragnarok: the end of the Gods (2011; trad. it. 2013); Peacock & vine. On William Morris and Mariano Fortuny (2016; trad. it. 2017).

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