ANGELINI-ROTA, Antonio

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)

ANGELINI-ROTA, Antonio

Piero Pieri

Nato a Canepina (Viterbo) il 26 genn. 1809, entrò a sedici anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma.

Compiuti gli studi letterari e filosofici, divenne rapidamente ottimo conoscitore della lingua e della letteratura latina e, dopo qualche anno di insegnamento in altre città, dal 1844 tenne la cattedra di lettere al Collegio Romano. Dal 1846 ebbe nello stesso istitàto la cattedra di eloquenza sacra, che conservò sino alla morte, venendo iscritto al ruolo della facoltà teologica nel nuovo ordinamento dell'istituto divenuto Università Gregoriana; dal 1853, per circa un decennio, vi insegnò anche sacra liturgia.

Morì a Roma il 12 ott. 1892.

Le sue Lezioni di eloquenza sacra, pubblicate postume (Roma 1893), rappresentano soltanto una parte della sua vasta produzione letteraria ed erudita. Scrittore elegante e raffmato, sia in latino sia in italiano, collaboratore della rivista letteraria della Roma papale L'Album, ebbe interessi culturali assai vari, dall'archeologia cristiana alla biografia di contemporanei., all'ascetica. La sua notorietà resta legata a cinque volumi di Inscriptiones (Roma 1873-1893), grandiosa silloge epigrafica di mezzo secolo di vita religiosa e civile di Roma e di altre città italiane e straniere. Ricche di notizie documentarie sono le sue biografie del p. Carlo Odescalchi, cardinale (Storia della vita del p. Carlo Odescalchi, d. C. d. G., Roma 1850), e del p. G. Secchi (Degli studi archeologici del p. Giampietro Secchi della Compagnia di Gesù, Roma 1858), nonché quella del marchese Carlo Antici (Ritratto storico-politico-letterario del marchese Carlo Antici, Roma 1854). Fra le opere ascetiche venne più volte stampata e tradotta in varie lingue Il pianto dei giusti nella perdita dei loro cari (1ediz., Malta 1860).

L'A. fu socio di varie accademie e società letterarie, in particolare distinguendosi nell'Accademia Tiberina, e consultore delle Congregazioni delle Indulgenze (1858), dell'ndice (1859), dei Vescovi e Regolari (1861) e dei Riti (1865).

Bibl.: Un vastissimo elenco delle opere trovasi in C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, t. VIII, Bruxelles-Paris 1898, coll. 1645-1653; Lettere d'illustrìsrittori a T. Vallauri, Torino 1880, pp. 181 ss.; Cíviltà Cattolica, XXXVI (1885), s. XII, vol. 15, pp. 719-721; ibid., XLIII (1892), s. XV, vol. 4, pp. 368 s.; Dict. d'hist. et Géogr. Ecclés., II, coll. 54 s.; Encicl. Cattolica, I, p. 1243.

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