Lobo Antunes, António

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Scrittore portoghese (n. Lisbona 1942). Unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi scrittori del Portogallo contemporaneo, la sua formazione da psichiatra ha influenzato moltissimo le metodologie della sua narrativa, concepita come un impietoso esame della realtà umana e della storia ed espressa attraverso una tecnica stilistica assolutamente peculiare, da lui stesso definita polifonica.

Vita e opere

Dalla professione di psichiatra, esercitata per oltre un decennio, ha tratto materiale e metodologie per una narrativa della memoria, in cui la rilettura del passato è funzionale all'impietosa analisi della contemporaneità. Alla sua esperienza (1971-73) della guerra coloniale in Angola è ispirato il romanzo d'esordio, Memória de elefante (1979), primo volume di una trilogia che include Os cus de Judas (1979) e Conhecimento do inferno (1980). Autore dalla scrittura accentuatamente metaforica, A. ha elaborato una tecnica da lui stesso definita polifonica, spostando il suo campo d'indagine dai mali del colonialismo (Fado alexandrino, 1983; As naus, 1988) alle lacerazioni della società portoghese: Explicação dos pássaros (1981); Auto dos danados (1985), romanzo faulkneriano sulla decadenza di una famiglia aristocratica durante la dittatura di Salazar; la cosiddetta trilogia di Benfica (Tratado das paixões da alma, 1990; A morte de Carlos Gardel, 1994; A ordem natural das coisas, 1992), ambientata nel popolare quartiere di Lisbona dove lo stesso autore ha trascorso la sua giovinezza. Ha quindi pubblicato O manual dos inquisidores (1996), O esplendor de Portugal (1997), Exortação aos crocodilos (1999), tre volumi che si propongono come un esame, quasi psichiatrico, del potere in Portogallo e della sua gestione. Da ricordare anche A história do hidroavião (1995), racconto per l'infanzia, e Crónicas (1995, 2002, 2006), tre raccolte di articoli apparsi su un quotidiano di Lisbona, e il romanzo Não entres tão depressa nessa noite escura (2000). Tra le sue opere successive vanno citate Que farei quando tudo arde? (2001), Boa tarde às coisas aqui em baixo (2003), Ontem não te vi em Babilónia (2006), O arquipélago da insónia (2008), Que cavalos são aqueles que fazem sombra no mar? (2009), Sôbolos rios que vão (2010), Quarto livro de crónicas (2011), Não é meia noite quem quer (2012), Até que as pedras se tornem mais leves que a água (2017), A última porta antes da noite (2018), A outra margem do mar (2019), Diccionario da linguagem das flores (2020).

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