Pollaiòlo (o Pollaiuòlo), Antonio (Antonio di Iacopo d'Antonio Benci, detto Antonio del P., o Antonio P., o il P., dal mestiere esercitato dalla famiglia). - Orafo, scultore, pittore e incisore (
Vita e opere. Fratello di Piero, che gli fu costantemente a fianco soprattutto nell'esecuzione delle opere pittoriche. Si formò come orafo, probabilmente nella bottega di Pietro Sali o di M. Fininguerra, e in questo campo ebbe grande fama: numerose sono le opere documentate e tra le poche rimaste quelle in argento eseguite per il Battistero di Firenze e ora nel Museo dell'Opera di S. Maria del Fiore (basamento di croce, 1457-59; rilievo per un paliotto con la Nascita del Battista, 1477-78). Da orafo tenne bottega col fratello e con altri in via Vacchereccia a Firenze, in Calimala: dell'oreficeria praticò ogni tecnica, anche lo smalto e il niello, che doveva portarlo a incidere su rame. La sua produzione pittorica è stata ricostruita sulla base sia di riferimenti storici sia di elementi stilistici conformi alle sculture documentate e alla celebre Battaglia dei nudi (Firenze, Gabinetto nazionale dei disegni e delle stampe), pietra miliare nel campo dell'incisione, che, firmata e databile al 1460-62, mostra l'interesse dell'artista per lo studio dell'anatomia e della linea quale elemento dinamico. Per Piero de' Medici eseguì tre grandi quadri con le Fatiche d'Ercole (1460 circa), di cui resta memoria nelle tavolette di Ercole e