Weerasethakul, Apichatpong

Lessico del XXI Secolo (2013)

Weerasethakul, Apichatpong


Weerasethakul, Apichatpong. – Videoartista e regista thailandese (n. 1970). Dagli anni Novanta realizza documentari, cortometraggi e video d’arte. Nei primi anni del 21° secolo riceve importanti riconoscimenti a Cannes: per Sud sanaeha (2002; Blissfully yours) vince il premio Un certain regard e per Sud pralad (2004; Tropical malady) il premio della giuria. Quest’ultimo film è diviso in due parti: nella prima viene narrata una storia d’amore omosessuale, nella seconda i due attori protagonisti del primo frammento recitano i ruoli di un soldato e di uno sciamano-tigre, che si incontrano nella giungla dando vita a un racconto misterioso. Ai margini della giungla thailandese come i due precedenti è ambientato Loog Boonme raleuk chaat (2010; Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti), vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes; un film in cui realtà e sovrannaturale si fondono raccontando gli ultimi giorni di vita di Boonme, che ripensa al suo passato e dialoga con i fantasmi della moglie e del figlio scomparsi da tempo. Del 2012 è Mekong hotel, opera ancora una volta inclassificabile, sempre al confine tra realtà e finzione, girato in una Thailandia devastata dalle inondazioni.

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