APOLLONIO di Tiana

Enciclopedia dell' Arte Antica (1958)

APOLLONIO di Tiana (᾿Απολλώνιος)

G. Sena Chiesa

Filosofo neopitagorico vissuto a Roma nella seconda metà del I sec. d. C. Ci è noto da una biografia scritta, per incarico di Giulia Domna, da Filostrato all'inizio del III secolo, nella quale A. è esaltato come taumaturgo, uomo divino, assunto in cielo alla sua morte. Di A. resta un ritratto ideale su di un contorniato (v.). A. vi è raffigurato con tunica e mantello, capelli a lunghi riccioli su cui è posata una corona d'alloro, e folta barba. Una ipotetica identificazione con A. fu proposta anche (Bernoulli, Gr. Ikon., i, 198) per un busto di uomo barbato con corona fogliata a tre giri, nel Museo del Louvre. Sotto il convenzionale nome di "A. di Tiana" si intendono poi una serie di copie (elenco in Boerhinger, Homer, 1939, 42 ss.) di un ritratto di personaggio barbato con cercine sulla testa, il cui prototipo può essere datato agli inizi del III sec. a. C., assai prima, quindi, della nascita di Apollonio. In questo tipo si suole riconoscere un ritratto ideale ellenistico rappresentante Omero o Esiodo.

Bibl: J. J. Bernoulli; Griechische Ikonographie, II, Monaco 1901, p. 198; Muenztaf., II, 22; L. Laurenzi, Ritratti Greci, Firenze 1941, n. 64; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, pp. 35, 38-222.