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archetipo

Dizionario di filosofia (2009)
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archetipo


Nella tradizione platonica furono detti archetipi le «idee», cioè gli eterni e trascendenti «modelli» delle cose sensibili. Analogamente, per Berkeley gli a. sono le idee di tutte le cose quali esistono nel pensiero di Dio prima della creazione. Nella filosofia di Kant, intellectus archetypus è l’intelletto divino, puramente intuitivo e non discorsivo, e come tale del tutto indipendente dall’esperienza sensibile. Il termine ha acquisito nel 20° sec. una forte connotazione nella psicologia analitica di Jung, gli a. come forme a priori, in chiave sia fenomenologica («modelli di comportamento innati», «ordinatori di rappresentazioni»), sia mitologica (gli a. come creazioni «con materiale primigenio»); da quest’ultima accezione si svilupperà la psicologia archetipica di J. Hillman («modelli archetipici»), di qui deriva anche la teoria di E. Neumann.

Vedi anche
Carl Gustav Jung Jung ‹i̯ùṅ›, Carl Gustav. - Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli studî di psichiatria sotto la guida di E. Bleuler. Nel 1902 compì un semestre ... psicologìa analìtica psicologìa analìtica Termine  con cui C.G. Jung definì la sua dottrina psicologica quando si separò da S. Freud. Tale dottrina, assai complessa, presuppone l'esistenza, oltre che di un inconscio individuale, anche di un inconscio collettivo, con le sue immagini primordiali o archetipi. Gli individui, ... James Hillman Psicologo statunitense (Atlantic City 1926 - Thompson 2011). Muovendosi dalle teorie di C.G. Jung e discostandosene parzialmente, propone una revisione della psicologia a partire dalla centralità dell'attività "immaginale" dell'uomo, rileggendola in quanto indagine e riflessione etico-sociale sulle problematiche ... idea Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria. filosofia Il termine greco ἰδέα entrò nel linguaggio filosofico ...
Altri risultati per archetipo
  • archetipo
    Enciclopedia on line
    Specialmente nella tradizione platonica, furono detti a. le ‘idee’, cioè gli eterni e trascendenti ‘modelli’ delle cose. Nella psicologia analitica di C.G. Jung, l’a. (o Imago o dominante o immagine mitologica o primordiale) è un contenuto dell’inconscio collettivo, che determina la tendenza a reagire ...
  • ARCHETIPO
    Enciclopedia Italiana (1929)
    (gr. ἀρχέτυπον, da ἀρχή "principio, origine" e τύπος "tipo, immagine") Vittorio SANTOLI Tipo originario, modello primitivo. Il termine, che viene spesso usato soltanto con significato generico, assume un valore tecnico quando è adoperato in senso filosofico o in senso filologico. L'archetipo in ...
Vocabolario
archètipo
archetipo archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...
archetìpico
archetìpico agg. [der. di archetipo] (pl. m. -ci) Relativo ad archetipo, che costituisce un archetipo.
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