argentario Nell’antica Roma, banchiere la cui attività, dal 3° sec. a.C. al 2° d.C., comprendeva, oltre alle operazioni creditizie e bancarie, vere e proprie speculazioni finanziarie. Gli a. avevano i loro uffici (tabernae) presso l’Arco di Giano, dove ancor oggi sorge l’Arco degli A. dedicato all’imperatore e ai suoi figli dagli a. e dai negozianti di buoi del Foro Boario (204 d.C.). Dagli a. prese nome anche il Clivo Argentarius, che univa il Foro al Campo Marzio, mentre la Basilica Argentaria è stata identificata nei resti di un’aula porticata nel Foro di Cesare.
argentàrio s. m. [dal lat. argentarius, der. di argentum «argento»]. – 1. Nell’antica Roma, banchiere, e anche orafo, fabbricante e commerciante di oggetti d’argento. Come agg., è conservato nella denominazione del Clivo Argentario, traduz. del lat. mediev....
tarantolino s. m. [dim. di tarantola, nel sign. 2]. – Rettile sauro della famiglia geconidi (Phyllodactylus europaeus), che si trova solo in Corsica, Sardegna, Monte Argentario, nelle isole toscane, e in alcune aree dell’Italia continentale.