Arìo Dìdimo (gr. ῎Αρειος Δίδυμος). - Filosofo stoico (secondo altri eclettico), di Alessandria, maestro di filosofia di Augusto. Resta un frammento dello scritto consolatorio a Livia per la morte di Druso (9 a. C.). Ma è specialmente noto come autore di un'Epitome di storia della filosofia (frammenti sull'etica stoica e peripatetica nelle citazioni di Clemente Alessandrino, Eusebio e Stobeo).
Filosofo (n. Alessandria, 1° sec. a.C.). Maestro di filosofia di Augusto, della sua opera resta un frammento dello scritto consolatorio a Livia per la morte di Druso (9 a.C.), ma è noto, soprattutto, come autore di un’Epitome di storia della filosofia, alcuni passi della quale sono riportati in Stobeo ...
("Αρειος Δίδυμος). - Filosofo di Alessandria, vissuto nell'età augustea. È specialmente noto come dossografo, avendo composto un compendio ('Επιτομή) di storia della filosofia, alcuni passi del quale sono citati da Clemente Alessandrino e da Eusebio nella Praeparatio evangelica, e due, più ampî, sono ...
n-àrio ‹enneàrio› agg. [comp. della lettera n (con il valore che ha in matematica) e -ario di binario, ternario]. – In matematica, generalizzazione di termini come binario, ternario, con valore indefinito; per es., operatore n-ario, operatore a n termini.
àrio1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ā′rya- «ario, un appartenente al popolo ario», der. di ariyà- «signore, nobile»; cfr. anche il pers. ant. āriya- «ario»]. – Che appartiene alla civiltà indoiranica, che è comune alla civiltà indoaria e iranica (quindi...