Savioli, Arminio

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Partigiano e giornalista italiano (Roma 1924 – ivi 2012). Durante la Resistenza, è stato gappista a Roma (inserito nella rete “Cola” di F. Calamandrei) prima di spostarsi nella sede di Cremona (1943-45). Già iscritto al Partito Comunista Italiano, terminata la Seconda guerra mondiale è entrato a far parte della redazione de L’Unità (organo di stampa ufficiale del PCI), prima come addetto alla cronaca nera e poi come inviato speciale. In questa veste ha seguito i più importanti eventi mondiali (in Medio Oriente, Vietnam, Giappone, America Latina e Africa) ed è ricordato soprattutto per essere stato il primo italiano a intervistare F. Castro (che nel 1961 gli ha rivelato in anteprima assoluta il progetto comunista). Sul finire degli anni Ottanta ha scelto di abbandonare il lavoro al quotidiano (a esclusione di sporadici interventi), senza però interrompere l’attività di saggista: ha dato alle stampe testi quali I giorni delle pietre – Viaggio nei territori occupati da Israele (1988), Gheddafi (1991) e Gengis Khan o Karl Marx (2010).

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