Armòdio (gr. ᾿Αρμόδιος, lat. Harmodius). - Nobile ateniese che insieme ad Aristogitone, nel 514 a. C., uccise Ipparco, uno dei figli del tiranno Pisistrato, che dominavano in Atene dopo la morte del padre. L'uccisione fu dovuta, secondo Tucidide, a motivi privati, ma una tradizione più antica già l'esaltava come intesa a restituire la libertà ad Atene. Dei due tirannicidi venne innalzato un gruppo bronzeo nell'agorà di Atene, eseguito da Antenore, che, portato via da Serse, fu sostituito intorno al 477 a. C. da un secondo, opera di Crizio (v.) e Nesiote. In seguito il gruppo di Antenore, restituito, fu collocato accanto al secondo. Gli scavi hanno messo in luce un frammento della base con l'iscrizione. Del secondo gruppo abbiamo copie marmoree e varie riproduzioni su vasi dipinti, monete e rilievi.
Nobili ateniesi, noti anche come «tirannicidi», nel 514 a.C. uccisero Ipparco, uno dei figli del tiranno Pisistrato che dominavano in Atene dopo la morte del padre. Secondo Tucidide, l’uccisione fu dovuta a motivi privati, ma una tradizione più antica già la celebrava come atto inteso a restituire la ...
(‛Αρμόδιος καί 'Αριστογείτων). - Gli uccisori di Ipparco, uno dei due figli di Pisistrato che detenevano il potere dopo la morte del padre, erano della stirpe dei Gefirei. L'uccisione di Ipparco avvenne, secondo una tradizione raccolta da Tucidide, per motivi privati. Ipparco tentò di soddisfare le ...
tirannicida s. m. e f. [dal lat. tyrannicida, comp. di tyrannus «tiranno» e -cida «-cida»] (pl. m. -i). – Uccisore di un tiranno: un tirannicida assunto a simbolo della libertà; i tirannicidi, per antonomasia, Armodio e Aristogìtone, che nel 514 a. C....