Frateili, Arnaldo. - Scrittore e giornalista italiano (Piediluco1888 - Roma1965); nel periodo fra le due guerre si occupò di critica letteraria su L'Idea nazionale e poi su La Tribuna; nel secondo dopoguerra, di critica drammatica su Paese sera. I suoi romanzi (Capogiro, 1932; La donna segreta, 1934; Clara fra i lupi, 1939; Controvento, 1952; Donna sola, 1954; Nebbia bassa, 1958) tendono a sfumare in toni sensualmente patetici il motivo pirandelliano della incomunicabilità degli affetti e della incomprensione fra gli uomini. Pubblicò anche libri di racconti e di viaggio, e uno di ricordi di vita letteraria romana, Dall'Aragno al Rosati (1963).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 50 (1998)
FRATEÌLI, Arnaldo. - Nacque a Piediluco, presso Terni, il 23 ag. 1888 da Gioacchino e Luigia Bordone. La famiglia paterna, romana da generazioni - il nonno Zeffirino era spedizioniere apostolico presso la segreteria di Stato vaticana, mentre il padre insegnava latino e greco nelle scuole superiori -, ...
Giornalista e scrittore, nato a Piediluco (Terni) il 23 agasto 1888. Già professore di scuole medie (1911-15), e critico letterario dell'Idea nazionale e della Tribuna, è ora redattore del Giornale della sera di Roma.
Si affermò narratore relativamente tardi, con un romanzo, Capogiro, Milano 1932, nel ...
arnaldista s. m. (pl. -i). – Nome, usato per lo più al plur., dei seguaci di Arnaldo da Brescia, riformatore religioso vissuto nella prima metà del sec. 12°, la cui dottrina (condannata nel concilio di Verona del 1184) era caratterizzata da una accesa...