ASCARIDE

Enciclopedia Italiana (1929)

ASCARIDE (dal gr. ἀσκασίς "verme")


Genere (Ascaris L.) di vermi del tipo dei Nematelminti, classe dei Nematodi, parassiti per lo più dell'intestino tenue dei Vertebrati, specialmente dei Mammiferi. Hanno forma cilindrica, con le estremità affusolate: sono lunghi di solito parecchi centimetri (20-25 la femmina, 15-17 il maschio nell'Ascaris lumbricoides); sono provvisti di tre robusti labbri con margine dentato, e, nei maschi, di spicole anali ineguali e di numerose papille anali. La femmina possiede ovarî pari, e la vulva situata nella prima metà del corpo. Le uova, ellissoidi, hanno guscio spesso, per lo più ornato di sculture. Lo sviluppo è diretto, con notevoli migrazioni della larva nell'ospite. Gli Ascaridi sono ovipari e depongono uova numerosissime. L'embrione, nell'uovo, è resistente sia al gelo, sia a temperature di 40-42°. La trasformazione dell'embrione nell'adulto dura, secondo Grassi e Calandruccio, da 5 a 6 settimane.

Nell'Ascaris lumbricoides L., il comune parassita intestinale dei bambini, l'uovo emesso con le feci, si sviluppa nell'acqua o nella terra umida, in 30 o 40 giorni. Inghiottito dall'uomo e giunto nell'intestino tenue, ne sguscia la larva che seguirebbe, secondo recenti ricerche di Stewart, Sadao Yoshida e Brumpt, una complicata migrazione: perfora cioè la parete dell'intestino, e giunge al fegato, dove rimane tre o quattro giorni, indi arriva ai polmoni, e, se il numero dei parassiti è considerevole, possono verificarsi casi di polmonite. Dai polmoni la larva, che misura ora circa mm. 1,30, risale la trachea, cade nell'esofago e raggiunge la sua sede definitiva nell'intestino tenue, dove diventa adulto. Forse non si deve però escludere del tutto il ciclo più semplice che si ammetteva prima, per cui la larva, giunta nell'intestino tenue, diventerebbe subito adulta (v. ascaridiasi). Fra le specie più comuni citeremo, oltre all'Ascaris lumbricoides L., l'A. ovis, della pecora, l'A. vitulorum Goeze, dei vitelli, l'A. megalocephala Cloquet, del cavallo, su cui sono state eseguite importanti ricerche citologiche, a dimostrazione della teoria della continuità del plasma germinativo del Weismann (v. evoluzione).

Affini al genere Ascaris sono i generi Oxyurus Rudolphi, Belascaris Leiper, Toxascaris Leiper e il genere Heterakis, a cui appartengono l'H. perspicillum dei polli e dei tacchini; l'H. maculosa dei piccioni, nei quali può produrre occlusioni intestinali mortali; l'H. papillosa dei gallinacei; l'H. dispar delle oche, delle anitre, ecc. (v. nnematoodi).

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