ASCELLA

Enciclopedia Italiana (1929)

ASCELLA (dal lat. axilla; lat. scient. fossa axillaris; fr. aisselle, creux, fosse axillaire; sp. sobaco; ted. Achsel, Achselhöhle; ingl. armpit)

Dante BERTELLI

Cavità situata al disotto dell'articolazione del braccio con la spalla. Corrisponde alla base della regione ascellare (v. sotto).

L'ascella assume forme diverse a seconda della situazione che prende il braccio rispetto al tronco: quando il braccio è addossato al tronco, si presenta come una fessura situata in direzione sagittale; a misura che il braccio si allontana dal tronco, l'ascella si fa sempre più grande; quando il braccio si pone orizzontalmente diventa un'ampia infossatura concava a contorno quadrilatero e costituisce la base della regione ascellare; se il braccio viene portato in alto verso la verticale, l'ascella diventa pianeggiante.

Regione ascellare. - In anatomia umana si chiama così la regione situata fra la parte superiore dell'arto toracico e la parte superiore della parete laterale del torace. In questa regione dobbiamo considerare la cavità ascellare e il suo contenuto (v. figura).

La cavità ascellare, a braccio posto in direzione orizzontale, prende forma di piramide quadrangolare con la base volta in basso e lateralmente, con l'apice, tronco, situato in alto e in dentro e con quattro pareti, distinte in anteriore, posteriore, laterale e mediale.

La base, che corrisponde, come sappiamo, all'ascella, è delimitata, in avanti, dal margine inferiore del muscolo grande pettorale; in dietro, dal margine inferiore dei muscoli latissimo del dorso e grande rotondo; lateralmente, da una linea retta condotta sulla faccia interna del braccio dal margine inferiore del muscolo grande pettorale ai margini inferiori dei muscoli latissimo del dorso e grande rotondo; medialmente, da una linea decorrente sul margine inferiore della quarta costa.

La parete anteriore della cavità ascellare è costituita dalla faccia posteriore dei muscoli grande pettorale, piccolo pettorale e succlavio; la parete posteriore dai muscoli sottoscapolare, latissimo del dorso e grande rotondo; la parete laterale è formata dall'omero, dalla base del processo coracoideo, dall'articolazione scapoloomerale e dai muscoli bicipite e coracobrachiale; la parete mediale dalle digitazioni più alte del muscolo dentato anteriore.

L'apice della cavità ascellare ha forma di apertura triangolare delimitata inferiormente dalla prima costa, superiormente dal muscolo succlavio e dalla clavicola, lateralmente e posteriormente dal processo coracoideo e dal legamento coracoclavicolare; attraverso a questa apertura entrano nella cavità ascellare l'arteria ascellare e i fascicoli del plesso brachiale, i quali nella regione dànno origine ai rami terminali del plesso, che sono i nervi mediano, radiale, ulnare (cubitale), muscolo, cutaneo (brachiale cutaneo esterno), cutaneo mediale dell'avambraccio (brachiale cutaneo interno), cutaneo mediale del braccio (accessorio del brachiale cutaneo interno), e ascellare (circonflesso); in corrispondenza dell'apice escono dalla cavità ascellare la vena ascellare e i linfatici.

Molto interessante è il contenuto della cavità ascellare, costituito da vasi sanguiferi, da vasi linfatici e da linfoglandule, da nervi e da tessuto adiposo. Nella regione dobbiamo considerare la pelle, il tessuto sottocutaneo e la fascia ascellare, organi che chiudono, in corrispondenza della base, la cavità ascellare.

La pelle è munita di lunghi peli e di grosse ghiandole sebacee annesse a questi, di numerose ghiandole sudoripare, molte delle quali presentano grossezza maggiore di quelle comuni e producono un secreto che emana odore sgradevole, caratteristico. La fascia ascellare è una robusta lamina costituita da tessuto connettivo fibrillare denso, tesa fra il margine inferiore del muscolo grande pettorale e il margine inferiore del latissimo del dorso e del grande rotondo; lateralmente la fascia ascellare seguita nella fascia brachiale e medialmeme nella fascia del muscolo dentato anteriore. Il fascio nemeovascolare è costituito dall'arteria ascellare, dalla vena ascellare e dai rami terminali del plesso brachiale; l'arteria ascellare dà nella regione i rami collaterali. Per i nervi v. brachiale, plesso.

Nel sistema linfatico abbiamo le linfoghiandole e i vasi afferenti ed efferenti di queste: le linfoghiandole sono sottofasciali, in numero da 12 a 36. Tutti questi organi sono accolti in tessuto adiposo. Il fascio nerveovascolare traversa obliquamente la cavità ascellare dall'alto al basso e dall'interno all'esterno per raggiungere il braccio, nel quale proseguono l'arteria e i nervi, e dal braccio sale nella regione ascellare la vena.

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Tessuto sottocutaneo

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Sistema linfatico

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Piccolo pettorale