ASIAGO

Enciclopedia Italiana (1929)

ASIAGO (A. T., 24-25-26)

A. A. M.
C. Ba.

Città del Veneto, in provincia di Vicenza, il principale dei sette comuni esistenti sull'altipiano omonimo. È situata a 999 m. s. m. nel mezzo di una conca chiusa, soprattutto a nord, da vette elevate. Nel 1921 contava 2861 ab. Fu distrutta quasi per intero durante la guerra, ma ora è stata in gran parte ricostruita, ai margini dei vecchi assi stradali, con criterî edilizî più moderni. È sede di mandamento giudiziario; ha il monumento alla brigata Regina e varî cimiteri di guerra, ed è congiunta al piano da una ferrovia a cremagliera, di 66 km., che parte da Rocchette, costruita fin dal 1905 per iniziativa del grande industriale ed economista Alessandro Rossi, e restaurata dopo il 1918. Asiago è un centro di attraenti sport invernali e base per le numerose e interessanti escursioni sull'altipiano.

Il comune dl Asiago ha una superficie di 163,02 kmq. e conta 6498 ab., dei quali 2665 nelle case sparse e 3833 accentrati nel capoluogo e in quattro villaggi. Produce legname, foraggi, frutta, bestiame, burro, formaggio. I boschi sono stati assai danneggiati dalla guerra.

Storia. - Il nome di Asiago, nel sec. XIV Axiglacum, Asiliacum nel sec. XV e nel XVI Asiliagum, Asiglagum, Axiagum, nel tedesco dell'oasi alloglotta dei Sette comuni Sleghe, indica il fondo romano di un Asellius e ha un perfetto riscontro in un altro toponimo, pur esso vicentino, Asigliano, documentato come Axiglano nel 1170. Come altri nomi di luogo dei Sette Comuni, anche Asiago, nonostante la tarda documentazione, sta a prova di una colonizzazione dell'altipiano molto anteriore alla venuta dei coloni tedeschi, sulla presenza dei quali non furono trovate fonti storiche anteriori al sec. XIV. Criterî linguistici portano a concludere che gli stanziamenti degli alloglotti non possono datare che dalla metà del secolo XII. Ad Asiago l'uso della predica in tedesco cessò nel 1816, mentre il catechismo cimrico per i bambini fu in uso fino al 1830; nel 1847 J. Bergmann attesta la scomparsa quasi totale del dialetto del capoluogo come lingua di famiglia. È proverbiale l'attaccamento di questi montanari alla repubblica veneta, che concesse loro diversi privilegi e autonomia amministrativa, e riconobbe le precedenti franchigie. Anche più nota è la parte importantissima che il luogo sostenne eroicamente durante la grande guerra, specialmente al tempo dell'offensiva austriaca degli altipiani (maggio 1916), azione che, massime all'estero, è conosciuta anche col nome di battaglia di Asiago.

Bibl.: G. Macia, Storia del territ. vicentino, voll. 14, 1812-15.

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