Asperges me

Enciclopedia Dantesca (1970)

Asperges me


. Parole di un salmo (" Adsperges me hysopo, et mundabor; / lavabis me et super nivem dealbabor ", Ps. 50, 9) che D. sente dolcemente intonare in Pg XXXI 98, mentre viene da Beatrice immerso nel Lete: " Questo versicolo cantano nella chiesa quando la spargono d'acqua consacrata, la quale ha possanza di cacciare gli spiriti immondi; e perché el fiume Lete induce oblivione di peccati e cacciagli, però induce che gli angeli lo cantassino " (Landino).

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