Atrofia

Enciclopedia on line

Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. Nell’uomo si hanno a. fisiologiche (in rapporto alla senilità, all’involuzione di alcuni organi, come per es. il timo, in varie età della vita) e a. patologiche (digiuno, carenze alimentari, febbre, disturbi circolatori, disordini neuroendocrini, inattività funzionale ecc.): tutte sono dovute a un diminuito apporto di materiale nutritivo alle cellule o a una loro incapacità di utilizzarlo completamente in via sintetica.

L’a. cerebrale è una delle cause della demenza senile e presenile (malattia di Pick, malattia di Alzheimer-Perusini, encefalopatia spongiforme subacuta, corea di Huntington). La lesione di base è una degenerazione diffusa della corteccia cerebrale in tutti i suoi strati. Istologicamente, oltre alla degenerazione dei neuroni corticali, c’è una profusione di placche senili e di degenerazione fibrillare intraneurale. Il quadro clinico è quello delle demenze.

Le a. cerebellari sono costituite soprattutto dalla a. olivopontocerebellare, e dalla a. olivorubrocerebellare. La malattia insorge nella tarda età adulta, con disartria, tremore, ipotonia, atassia degli arti e del tronco, spesso con evoluzione demenziale.

L’a. acuta di Sudeck è un processo acuto di osteoporosi dolorosa che colpisce le ossa distali degli arti, manifestazione concomitante di affezioni o lesioni (traumi, fratture, congelamenti, ustioni, flemmoni, artriti, osteiti, paralisi flaccide ecc.) dello scheletro e delle parti molli extrascheletriche di segmenti anche lontani dall’alterazione; verosimilmente è in rapporto o ad alterazione di circolo o a lesioni del simpatico.

L’a. muscolare progressiva è denominazione comune a un gruppo di malattie caratterizzate da un processo cronico di a. che, iniziando in un muscolo o gruppo di muscoli, progredisce con tendenza a coinvolgere nuovi gruppi muscolari. Secondo che il processo anatomo-patologico dell’affezione abbia sede prevalente nei nuclei encefalici o midollari, nei tronchi nervosi o nei muscoli, se ne distinguono tre gruppi: a) forme nucleari; b) forme neuritiche; c) forme miogene o miopatiche. La forma più tipica di a. nucleare è rappresentata dall’amiotrofia progressiva spinale di Duchenne-Aran; il processo anatomico è rappresentato da a. e scomparsa dei motoneuroni delle corna anteriori del midollo spinale. Fra le a. neuritiche la più tipica è l’a. di Charcot-Marie: è una forma eredo-familiare che inizia nell’infanzia o adolescenza con a. a carico dei muscoli dei piedi e delle gambe e si estende poi a quelli delle mani; anatomicamente la malattia è caratterizzata da lesioni dei nervi e del midollo. Le forme miopatiche comprendono malattie degenerative assai diverse tra loro: cominciano sempre dai muscoli dei segmenti prossimali degli arti e risparmiano quelli distali; si associano spesso a pseudo-ipertrofia, cioè apparente aumento di volume delle masse muscolari per abnorme sviluppo di grasso con caratteristiche deformità delle parti colpite; l’evoluzione è progressiva: le fibre muscolari si atrofizzano, mentre aumenta, al loro posto, il tessuto interstiziale e il grasso.

L’atrofodermia è un’a. della pelle, che si presenta in chiazze circoscritte o in strie come esito di un processo morboso o comunque alterativo. Può essere congenita o acquisita; il meccanismo patogenetico è imprecisato.

CATEGORIE
TAG

Corteccia cerebrale

Midollo spinale

Osteoporosi

Disartria

Atassia