ATTUALISMO

Enciclopedia Italiana (1930)

ATTUALISMO

Ugo Spirito

Filosofia. - Con il termine di attualismo o idealismo attuale s'indica la concezione di Giovanni Gentile (v.), il cui principio fondamentale è nel nuovo concetto di atto o di atto puro (G. Gentile, Riforma della dialettica hegeliana, Messina 1913; Teoria generale dello spirito come atto puro, Pisa 1916, 4ª ed., Bari 1924). A differenza dell'atto puro aristotelico, e cioè dello stato di Dio in quanto pura forma in sé compiuta e immutabile, per il Gentile l'atto è il divenire dello spirito, dell'autocoscienza, e non si può dire mai realizzato perché sempre in via di realizzarsi (atto in atto). L'originalità dell'idealismo attuale rispetto a quello kantiano e postkantiano consiste nell'aver dimostrato, e quindi chiarito in tutte le sue conseguenze, l'impossibilità per il pensiero di trascendere l'atto e di oggettivare comunque la sua vera soggettività. La rigorosa concezione di questa assoluta immanenza ha condotto alla definitiva negazione della filosofia come metafisica e alla sua identificazione con la storia o con la vita. Questo spiega come l'attualismo non sia rimasto un puro sistema filosofico, ma sia penetrato in tutti i campi della cultura e della vita politica, e abbia condotto a un profondo rinnovamento della coscienza nazionale.

Tra gli studiosi di storia della filosofia, che più direttamente si sono inspirati ai criterî dell'attualismo, notiamo: V. Fazio Allmayer (G. Galilei, Palermo 1911; La teoria della libertà nella filosofia di Hegel, Messina 1920; Francesco Bacone, Palermo 1928); G. Saitta (Il pensiero di Gioberti, 2ª ed., Firenze 1927; La filosofia di Marsilio Ficino, Messina 1924; Filosofia italiana e umanesimo, Venezia 1928); A. Carlini (La mente di G. Bovio, Bari 1914; La filosofia di G. Locke, Firenze 1920; introd. e trad. della Metafisica di Aristotele, Bari 1928); C. Dentice di Accadia (Schleiermacher, Palermo 1918; T. Campanella, Firenze 1921; Il preilluminismo, in Giornale critico della filosofia italiana, VIII [1927]); G. De Ruggiero (La filosofia contemporanea, 2ª ed., Bari 1920; Storia della filosofia, I: La filosofia greca, Bari 1918; II: La filosofia del cristianesimo, Bari 1920; Storia del liberalismo europeo, Bari 1925); A. Guzzo (I primi scritti di Kant, Milano 1921; Kant precritico, Torino 1924; Il pensiero di Spinoza, Firenze 1924; Agostino, Firenze 1925); A. Omodeo (Gesù e le origini del cristianesimo, Messina 1913; Prolegomeni alla storia dell'età apostolica, Messina 1921; Paolo di Tarso apostolo delle genti, Messina 1922; Gesù il Nazoreo, Venezia 1928); U. Spirito (Il pragmatismo nella filosofia contemporanea, Firenze 1921; Il pensiero pedagogico di G. Filangieri, Firenze 1924); G. Maggiore (Fichte, Città di Castello 1921); F. D'Amato (Il pensiero di Bergson, Città di Castello 1921); G. Carlotti (Il sistema di Leibniz, Messina 1923); V. Benetti Brunelli (Leon Battista Alberti e il rinnovamento pedagogico nel Quattrocento, Firenze 1925; Il rinnovamento della politica nel pensiero del sec. XV in Italia, Torino 1927); G. Calogero (I fondamenti della logica aristotelica, Firenze 1927).

Nel campo degli studî pedagogici i principali seguaci dell'attualismo sono: G. Lombardo-Radice (Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale, 3ª ed., Palermo 1917; Lezioni di pedagogia generale, Palermo 1916; Athena fanciulla, Firenze 1925) ed E. Codignola (La pedagogia rivoluzionaria, 2ª ed., Firenze 1925; Il problema dell'educazione nazionale in Italia, Firenze 1925; Educatori moderni, Firenze 1926). Il Lombardo-Radice dirige dal 1919 la rivista L'educazione nazionale e il Codignola ha diretto dal 1922 al 1928 Levana, rivista di filosofia dell'educazione e di politica scolastica.

Nel campo del diritto, dell'economia e della politica sono da ricordare: G. Maggiore (Filosofia del diritto, Palermo 1921); F. Battaglia (Marsilio da Padova e la filosofia politica del Medioevo, Firenze 1928; La crisi del diritto naturale, Venezia 1929); A.E. Cammarata (Contributi ad una critica gnoseologica della giurisprudenza, Roma 1925); C. Licitra (Dal liberalismo al fascismo, Roma 1925; fondatore nel 1923 della rivista La nuova politica liberale); U. Spirito (Storia del diritto penale italiano, Roma 1925; Il nuovo diritto penale, Venezia 1929); A. Volpicelli (L'educazione politica dell'Italia e il fascismo, Palermo 1929). Lo Spirito e il Volpicelli dirigono dal 1927 la rivista Nuovi studi di diritto, economia e politica.

Bibl.: C. Licitra, La storiografia idealistica, Roma 1925; U. Spirito, L'idealismo italiano e i suoi critici, Firenze 1930.

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