ANGELLIER, Auguste

Enciclopedia Italiana (1929)

ANGELLIER, Auguste

Ferdinando Neri

Nato a Dunkerque il 1° luglio 1848, morto a Boulogne-sur-Mer il 28 febbraio 1911; professore di letteratura inglese nell'Università di Lille, autore, oltre che di saggi giovanili (Étude sur la Chanson de Roland, Parigi 1878; Étude sur Henri Regnault, 1879), di un'Étude sur la vie et les øuvres de Robert Burns (2 voll., Parigi 1892), che fu scritta in reazione alle dottrine critiche del Taine, e rimane, per finezza e profondità di trattazione, ad attestare delle sue grandi qualità di studioso e di scrittore. Esordì tardi, nel 1896, quale poeta, col libro di sonetti A l'amie perdue, che esprimono una passione tenace e un animo di tempra virile. Seguirono Le Chemin des saisons (1903), a prova d'ispirazioni e di ritmi più varî, e, fra il 1908 e il 1911, il ciclo Dans la lumière antique, dialoghi e idillî di tipo classìco. Un'immagine adeguata dell'uomo e dell'artista è offerta dal volume delle sue Pages choisies: Prose et Vers, a cura di E. Legouis (Oxford 1908). In sua memoria, un gruppo di amici fedeli e gli studenti di letteratura inglese dell'Università di Lilla proseguono la pubblicazione di un periodico, Cahiers Angellier.

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