WALLER, Augustus Volney

Enciclopedia Italiana (1937)

WALLER, Augustus Volney

Michele MITOLO
Alexandru Macu

Istologo e fisiologo, nato presso Faversham (Kent) il 21 dicembre 1816, morto a Ginevra il 18 settembre 1870. Studiò a Kensington; nel 1852 fu assistente di J. L. Budge a Bonn; nel 1856 vinse il premio Monthyon dell'Académie des Sciences di Parigi e nel '60 la medaglia reale della Royal Society di Londra. Fu professore di fisiologia nel Queen's College di Birmingham; di qui emigrò in Svizzera, a Ginevra, dove restò fino alla morte.

Legò il suo nome alle indagini sulla neurofisiologia, nel cui campo introdusse nuovi metodi di ricerca. Opere principali: Die Spannung in den Vorhöfen des Herzens (in Arch. f. Anat. u. Physiol., 1878); On muscular spasm known as tendon reflex (in Brain, 1880); Rapidity of propagation of the pulse wave (in Journ. of Physiol., 1880); Nouvelles expériences sur les phénomènes nommés réflexes tendineux (in Rev. méd. de la Suisse, 1881); Sur la contraction d'ouverture (in Journ. de Physiol., 1882); The influence of the galvanic current on the excitability of the motor nerves of man (in Philos. Transact., 1882).

Degenerazione walleriana. - Fenomeno descritto per la prima volta dal W. Consiste in una particolare alterazione che colpisce le fibre nervose, quando venga interrotta la loro continuità, e interessa i segmenti che hanno perduto il loro rapporto con le cellule da cui derivano, poiché queste ne costituiscono il centro trofico. La degenerazione walleriana può colpire tanto le fibre nervose che corrono lungo i centri nervosi (cervello, midollo) quanto quelle che corrono lungo i nervi periferici.

Queste norme, dettate dal W., secondo cui ha luogo la degenerazione da lui descritta, costituiscono la legge di Waller. In seguito a tale alterazione le fibrille del cilindrasse si fanno prima flessuose e ondulate, indi s'ispessiscono, si rigonfiano, si rammolliscono, si frammentano in varia guisa fino a ridursi un fine detrito, che da ultimo scompare; la guaina mielinica modifica la sua costituzione chimica, scindendosi nei suoi componenti principali - onde si modifica la sua capacità tintoriale specialmente con l'acido osmico - indi si frantuma prima in zolle più grandi, poi in zolle più minute, le quali in seguito scompaiono in modo quasi completo per meccanismi diversi e non ancora del tutto chiariti e definiti; la guaina nervosa o neurilemma o guaina di Schwann (presente nei tronchi nervosi periferici) presenta nuclei cellulari aumentati di volume, colorabili più intensamente e circondati da una massa più abbondante di protoplasma.