Avito (lat. M. Eparchius Avitus). - Imperatore romano d'Occidente negli anni 455-456. Nato da nobile famiglia gallica, accompagnò Ezio nelle sue campagne e fu prefetto del pretorio in Gallia. Dall'usurpatore Petronio Massimo fu creato magister militum: alla morte di questo, mentre Roma era occupata dai Vandali, fu proclamato imperatore ad Arles. Ricondotta la Pannonia sotto il dominio romano, venne a Roma dove fu riconosciuto collega di Marciano. Ma per influenza del comes Ricimero, che aveva acquistato grande autorità specialmente dopo le vittorie sui Vandali, il senato lo dichiarò decaduto. A Piacenza A. fu sconfitto e costretto a deporre le insegne imperiali; ebbe salva la vita e fu consacrato vescovo di Piacenza; ma, poco dopo, mentre tentava di fuggire segretamente, fu sorpreso e ucciso dai soldati di Ricimero e di Maggioriano.
(M. Eparchius Avitus) Imperatore romano d’Occidente negli anni 455-456. Nato da nobile famiglia gallica, accompagnò Ezio nelle sue campagne e fu prefetto del pretorio in Gallia. Dall’usurpatore Petronio Massimo fu creato magister militum: alla morte di questi, mentre Roma era occupata dai vandali, ...
(Eparchius Avitus). - Imperatore d'Occidente; nato sul finire del secolo IV, di nobile famiglia arvernate (Apoll. Sidon., Carm., VII, 248; Greg. Turon., II, 11). Il nome Eparchius è attestato da un'iscrizione cristiana di Roma, in De Rossi, Inscr. Chr., I, 344, 345; una moneta, che tuttavia non pare ...
avito agg. [dal lat. avitus]. – Degli avi, tramandato o ereditato dagli avi: il palazzo avito; il nome, il patrimonio avito; le glorie avite. Anche, che era proprio degli avi: avita Semplicità che l’anima consola (Gozzano).
ancestrale agg. [dal fr. e ingl. ancestral, der. del fr. ant. ancestre (mod. ancêtre «antenato»), che è il lat. antecessor «predecessore»]. – Che appartiene o si riferisce agli antenati, trasmesso dagli antenati; avito, atavico: ricordi ancestrale; popolazioni...