BAGHERIA

Enciclopedia Italiana (1930)

BAGHERIA (A. T., 27-28-29)

Attilio MORI
A. Jahn RUSCONI

Cittadina moderna della Sicilia occidentale, nella provincia e a 14 km. ad est di Palermo, su un'altura a 3 km. dalla costa marittima, a 85 m. di elevazione con 19.051 abitanti.

La città, in amenissima posizione, ben costruita, circondata da campagne fiorentissime coperte di agrumeti e di vigneti, è un'antica e celebrata villeggiatura dei patrizî palermitani, che vi eressero ville sontuose. Lo sviluppo dell'abitato è recente, e solo dal 1820 venne costituito in comune autonomo, la cui popolazione nel 1831 ascendeva a 6168 ab., saliti a 9832 nel 1852. Oltre che essere un cospicuo centro agricolo, Bagheria è anche divenuta notevole centro industriale per la preparazione di conserve alimentari.

Il comune di Bagheria occupa attualmente un'area di 30,01 kmq. ed ha una popolazione di 20.309 ab. (1921), tutti accentrati nel capoluogo e in un altro centro, Aspra (1258 ab.).

Monumenti artistici. - Bagheria è famosa soprattutto per le sue belle ville, fra le quali è specialmente notevole quella Palagonia, costruita nel 1715 da Ferdinando Francesco Gravina, principe di Palagonia, con l'opera di Tommaso di Napoli e Agatino Daidone. Fu descritta con entusiasmo dal Goethe nel suo viaggio in Italia. Nei cortili laterali sono numerose e strane sculture di mostri e chimere. L'appartamento conserva ancora la ricca decorazione settecentesca. È assai notevole anche la villa Butera, singolarmente ricca e variata, con una curiosa costruzione rappresentante un monastero di trappisti, nelle cui celle sono monaci di cera raffiguranti i diversi momenti della viia conventuale.

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