BALBINO

Enciclopedia dell' Arte Antica (1958)

Vedi BALBINO dell'anno: 1958 - 1994

BALBINO (D. Caelius Calvīnus Balbīznus)

V. Scrinari

Imperatore romano, acclamato dal Senato nel 238 d. C. alla morte di Gordiano I ed ucciso dopo pochi mesi dai pretoriani. Nel 213 era stato console ordinario (Herod., vii, 10-12, viii; Balbinus). Il problema della sua iconografia è di soluzione recente e da essa anzi è stata chiarita anche la questione artistica. Nei ritratti di B.; riconosciuti attraverso il confronto con le poche monete che abbiamo di lui, si ha il naturale ponte di passaggio dal gusto di influsso ancora tardo-antoniniano dei ritratti di Alessandro Severo a quello, nettamente realistico, dei ritratti di Massimino, Pupieno, Filippo. Nella struttura dei ritratti prevale il senso del volume a cui si adegua anche la nuova moda accennata già dai ritratti tardo-severiani. Caduto il movimento articolato del contorno ed il pittorico impressionismo del rilievo, la chioma e la barba, tagliate corte, sono rese a guisa di una massa unica, compatta, in cui le singole ciocche sono indicate appena a brevi colpi di scalpello. A questo leggero rilievo corrisponde una plastica delicata nel rendere con finezza il passaggio dei piani ed il loro fondersi nella compattezza del volume. Gli esemplari più rappresentativi della tecnica e del gusto dell'epoca sono: 1) testa bronzea a Roma (Museo Vaticano); 2) busto marmoreo a Leningrado (Ermitage); 3) busto a Boston (Museum of Fine Arts); 4) testa marmorea a Roma (Museo Torlonia); 5) busto a Firenze (Uffizî); 6) busto marmoreo a Hildesheim (Pelizäus Museum); 7) statua marmorea al Pireo (museo); 8) sarcofago a Copenaghen (Gliptoteca Ny Carlsberg); 9) sarcofago a Roma (Catacombe di Pretestato); 10) tre pietre incise: una calcedonia, una sardonice a Berlino (Musei), un diaspro rosso a Monaco (Gabinetto delle Medaglie).

Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ikonographie, II, 3, pp. 128-130, T. XXXV; K. Kluge-Lehmann Hartleben, Grossbronzen der römisch. Kaiserzeit, III, Parte II, Berlino-Lipsia 1927, p. 43, f. i, T. XIV; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des spätantiken Porträts, Oslo 1933, p. 97; A. V. Schlieffen (R. West), Eine römische Kaiserstatue im Pireus-Museum, in Oesterr. Jahresh., XXIX, 1935, pp. 97-108, figg. 44-47; M. Gütschow, Das Museum der Prätextat-Katacombe, in Mem. Pont. Acc., IV, 2, 1938, pp. 77-106, ff. 16-19, tavv. 10-15.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata