Bambola

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Giocattolo in forma di fantoccio di legno, cartapesta, celluloide, di materia plastica.

Diffusa sin dai tempi più antichi, al punto che non è chiaro in certi casi se debba essere considerata come giocattolo oppure come feticcio o figura magica, la b., al di là del valore intrinseco di alcuni esemplari artisticamente lavorati, è preziosa testimonianza dell’evoluzione della società e dell’educazione infantile attraverso i tempi. Sono state trovate b. nelle antiche sepolture peruviane; ugualmente l’uso di b. è testimoniato presso gli Aztechi; alla civiltà babilonese appartiene un esemplare d’alabastro con braccia mobili; gli Egizi ebbero b. snodabili di legno dipinto; i Greci e i Romani usarono per la loro fabbricazione l’argilla, il legno, l’osso, il cuoio e la stoffa. Scarse appaiono le testimonianze di b. medievali, mentre si conservano alcuni rari e preziosi esemplari del Rinascimento, quando si diffonde, in Francia e tra le dame delle varie corti d’Europa, l’uso della b.-manichino, dotata di guardaroba e accessori ispirati alla moda adulta. Alla fine del 18° sec. gli arti;giani della cera in Italia e gli intagliatori del legno in Tirolo passarono dalla produzione di figure religiose alle b. e nell’Ottocento ritornarono le figure a bambina, con guance, rosee, di porcellana. La b.-giocattolo nasce infatti prima della metà del 19° sec., con i fabbricanti tedeschi, austriaci e francesi di statuine di porcellana che si dedicavano a questa più redditizia lavorazione. Nella seconda metà del 19° sec. a Norimberga e a Parigi nacquero le b. di biscuit, impasto simile a quello usato per la porcellana ma che, cotto due volte, risultava opaco (in Italia dal 1870 queste b. furono prodotte dalla fabbrica Furga). Dal 1860 si aprì l’epoca d’oro della b., con il passaggio dall’artigianato alla produzione industriale. Le ditte Jumeau, Bru, Steiner e Gaultier furono le più importanti e dettero vita ai famosi bebè francesi. Di notevole pregio furono, negli anni 1920, le b. di panno della fabbrica Lenci di Torino.

I materiali sono poi stati sostituiti dalla plastica, infrangibile e lavabile, con cui si producono quasi tutti i giocattoli moderni. Le b. antiche, divenute oggetto di collezione, sono contese a caro prezzo; mentre hanno avuto immenso successo la Barbie, la b. americana che sembra un’indossatrice, e in generale gli esemplari dotati di occhi mobili, di movimento automatico e di apparecchi che imitano la voce oppure il comportamento dei bambini.

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