Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo

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(BERS; ingl. European Bank for Reconstruction and Development) Istituto internazionale di credito creato nel 1991 nell’ambito della Comunità Europea, con sede a Londra. Ha il compito di favorire la transizione dei paesi dell’Europa Orientale e dell’ex URSS verso economie aperte e di mercato. Opera principalmente attraverso la concessione di prestiti o di garanzie e la partecipazione in capitali di rischio. I suoi interventi, finanziati dal capitale sottoscritto dagli Stati membri, mirano a promuovere l’iniziativa privata e a fornire assistenza tecnica e sostegno finanziario per realizzare l’eliminazione dei monopoli, il decentramento e i processi di privatizzazione. Nel gennaio 1993, con il contributo dei sette maggiori paesi industriali (G7), è stato creato e posto sotto l’amministrazione della B. un Fondo per la sicurezza nucleare, con lo scopo di finanziare progetti destinati a incrementare la sicurezza degli impianti nucleari dell’Est europeo. Nel novembre dello stesso anno, sono stati aboliti i due principali dipartimenti attraverso cui operava la B. (banca d’affari e banca di sviluppo), per sostituirli con due nuovi dipartimenti, competenti rispettivamente per i paesi del Nord e del Sud dell’Europa Centro-Orientale, improntando in tal modo gli interventi della banca a un approccio di tipo regionale. Sono azionisti della B. 60 Stati, oltre alla BEI e all’Unione Europea, 27 dei quali sono ammessi a beneficiare dei finanziamenti della banca. La banca presta particolare attenzione all’aspetto ecologico e ogni progetto è esaminato da un apposito dipartimento per valutarne l’impatto ambientale.

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