Flanagan, Barry

Enciclopedia on line

Scultore inglese (Prestatyn, Clwyd, 1941 - Ibiza 2009), noto soprattutto per le sue dinamiche figure di animali, realizzate anche in forma monumentale.

Vita e opere

Si è formato al College of arts and crafts di Birmingham e a Londra, sotto la guida di A. Caro e P. King, alla St. Martin's school of art (1964-66), dove poi ha insegnato (1967-71). Si è interessato, in particolare tra il 1960 e il 1965, al teatro e alla poesia sperimentale (alcuni suoi testi sono pubblicati nel periodico Silâns), trovando una particolare consonanza con A. Jarry e la sua scienza delle soluzioni immaginarie (patafisica), che traspare anche nel suo linguaggio plastico. Le sue prime opere (aaing j gni aa, 1965, Londra, Tate Gallery) s'inseriscono in una ricerca concettuale che sperimenta materiali poveri (sacchi di iuta, sabbia, corde, feltro, ecc.); nel 1969 ha partecipato alla mostra When attitudes become form nella Kunsthalle di Berna. Mantenendo l'approccio ironico e sovversivo di valori e qualità tradizionali ha elaborato poi opere in argilla (serie di vasi attorcigliati), pietra (massi solcati da incisioni) e, dal 1979, in bronzo, eseguendo soprattutto animali, elefanti, cavalli e in particolare lepri (Baby elephant  e Hare on bell, 1984, New York, Equitable life tower west; Nine foot hare, 1984, Londra, Victoria Plaza; Kouros horse, 1992, Ibiza). Le sue sculture, accolte nelle più importanti rassegne e collezioni di arte contemporanea, sono state presentate in numerose personali, da quella di Eindhoven (van Abbemuseum, 1977) a quelle di Parigi (Centre Georges Pompidou, 1983), di Madrid (Fundación La Caixa, 1993), di New York (Park Avenue, 1995-96), di Liverpool (Tate Gallery, 2000), di Recklinghausen (Kunsthalle, 2002), di Dublino (Irish Museum of Modern Art, 2006). Nel 1982 ha rappresentato il Regno Unito alla Biennale di Venezia.

CATEGORIE
TAG

Biennale di venezia

Arts and crafts

Recklinghausen

Regno unito

Birmingham