BASILICO

Enciclopedia Italiana (1930)

BASILICO (lat. scient. Ocimum basilicum L.; fr. basilic; sp. albahaca; ted. Basilikum; ingl. basil)

Augusto Béguinot

È una delle specie del genere Ocimum, originaria delle regioni calde dell'Asia e dell'Africa, ma estesamente coltivata in Europa e da noi negli orti, nei giardini e sui balconi e terrazzi in svariate forme o razze (nane, a foglie bollose, bruno-violacee, ecc.) per grande parte insorte in seguito alla coltura. È una piccola pianta annuale dal grato profumo, a fusto eretto, cespuglioso, ramoso dalla base, con foglie opposte, brevemente picciolate, ovali od ovali-lanceolate, grassette, glabre o parcamente pelose. I fiori sono disposti in falsi verticilli ascellari che formano spicastri all'ascella di foglie gradatamente trasformantisi in brattee; hanno calice bilabiato con labbro superiore fogliaceo, l'inferiore diviso in 4 denti ovali, acuti; corolla biancastra, poco appariscente, bilabiata, con labbro superiore quadridentato, l'inferiore quasi piano ed intero; 4 stami che si appoggiano sul labbro inferiore anziché sul superiore, com'è il caso normale delle Labiate. Le parti erbacee sono adoperate, fresche e disseccate, per varî usi di cucina. Si semina in varie stagioni, ma principalmente in primavera.

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