Basìlio IV zar di Moscovia. - Discendente (1547-1610) della famiglia Šujskij, e quindi di Alessandro Nevskij, astuto e intrigante, sbarazzatosi (1606) del falso Demetrio, si proclamò zar. Ma sorto un nuovo falso Demetrio, con un forte seguito di contadini e l'appoggio dei Polacchi, B. per fronteggiare il pericolo chiese l'aiuto della Svezia. Battuto ignominiosamente a Klusino, fu detronizzato (1610). Fattosi monaco, fu poco dopo imprigionato e portato in Polonia.
(1606-1610). - Nato nel 1547 dall'eminente famiglia degli Šujskij, discendenti di Alessandro Nevskij (v.). Astuto, intrigante, egoista, privo d'iniziativa, non ebbe alcuna delle qualità di uomo di stato; fu in balìa degli avvenimenti, né poté suscitar simpatie, non nutrendone egli stesso per nessuno. ...
żar s. m. – Voce di origine etiopica, che significa propriam. «spiriti benevoli dell’aria» e che in etnologia indica un movimento di possessione rituale (v. possessione, n. 1 b) sorto nella regione di Gondar (Etiopia) e diffuso nei vicini paesi musulmani,...
s. m. [adattam. del bulg. car, russo car′, slavo ant. cĭsarĭ, che, come il got. kaisar (da cui il ted. Kaiser), è dal lat. Caesar «Cesare»]. – Re, imperatore, come titolo di cui furono dapprima insigniti, da Bisanzio, i re di Bulgaria a cominciare da...