BBPR Studio di architettura e urbanistica fondato a Milano nel 1932 da G.L. Banfi,L. Belgioioso, E. Peressutti, E.N. Rogers. Già dai primi anni di attività, con progetti come quello per il palazzo del Littorio a Roma (1934) e con l’adesione al CIAM (1935), il gruppo si inserì nel vivo del dibattito sull’architettura moderna. Tra le opere di quegli anni, basate sui principi dell’architettura razionalista, sono da ricordare il piano regolatore di Aosta (1936-37), la colonia elioterapica di Legnano (1939) e il Palazzo delle poste all’EUR (1939-40). Nel dopoguerra il gruppo intraprese una ricerca espressiva attenta ai problemi ambientali e all’inserimento nei centri storici, definendo un linguaggio in continuità con la tradizione e in opposizione all’accettazione passiva dell’International style. Sono di questo periodo la Villa Jucker a Zoagli (1957), il quartiere INA-Casa a Cesate (1952-56), la Torre Velasca a Milano (1958). Tra le ultime opere si ricordano il restauro e la sistemazione dei musei del Castello Sforzesco a Milano (1963), l’università di Messina (1973), il monumento-percorso ad Auschwitz (1978-80, in collaborazione con M. Samonà). Tutti i componenti del gruppo hanno collaborato nell’anteguerra alla rivista Quadrante e nel dopoguerra a Domus e a Casabella-continuità, di cui Rogers è stato direttore.
Acronimo dello studio di architettura fondato a Milano nel 1932 da G. L. Banfi (Milano 1910-Mauthausen 1945), L. Barbiano di Belgiojoso (n. Milano 1909), E. Peressutti (Pinzano al Tagliamento, Pordenone, 1908-Milano 1976), E. N. Rogers (Trieste 1909-Gardone, Brescia, 1969). Dal 1973 ne fa parte A. Barbiano ...