BELFAST

Enciclopedia Italiana (1930)

BELFAST (A. T., 49-50)

H. I. Fleure

La seconda città dell'Irlanda per popolazione, attualmente capitale dell'Irlanda Settentrionale, situata allo sbocco del fiume Lagan sulla Baia di Belfast. Aveva nel 1926 una popolazione di 415.007 ab., con un aumento del 7% dal 1911, uno dei pochi casi di aumento che si verifichino nell'Irlanda. Nella località dove ora sorge Belfast, vi era nel Medioevo un castello intorno al quale si formò un villaggio di pescatori. Circa il 1613, quando questo villaggio ricevette la sua carta, esso si era ingrandito fino ad avere circa 120 case e i suoi dintorni fornivano pesce e legname. L'industria della costruzione di battelli e il commercio si svilupparono poi rapidamente nella seconda metà del sec. XVII, talché nel secolo seguente Belfast divenne il principale centro di commercio dell'Irlanda.

L'aumento di popolazione fu determinato principalmente dalla immigrazione, e la città ebbe sempre una maggioranza di popolazione favorevole al governo britannico, in modo che poté quasi sempre sfuggire ai disordini che ostacolarono lo sviluppo delle altre parti dell'Irlanda. Intorno alla metà del sec. XVIII contava 8500 ab., dei quali 8000, protestanti, sostenevano il governo inglese, mentre circa 500, cattolici romani, non erano ad esso molto attaccati.

Nel 1791 l'industria delle costruzioni navali era già molto sviluppata e le industrie accessorie - fabbriche di vele e di corde - erano bene organizzate; tutte queste attività coordinate promossero un'immigrazione di uomini attivi e sagaci dalle plaghe rurali e dalla Scozia, di modo che Belfast si accrebbe considerevolmente. La città era costruita in massima parte su una piana alluvionale e perciò soggetta alle inondazioni; la regolazione delle acque era tanto difficile, che una parte della città rimase per lungo tempo di aspetto squallido. In seguito furono apportati considerevoli miglioramenti e altri sono in corso d'esecuzione.

L'aumento del commercio marittimo nel sec. XIX determinò notevoli miglioramenti nel porto eseguiti sotto il controllo di commissarî speciali portuali. Fu aperto dapprima un nuovo canale, dalle banchine fino alla baia di Belfast, per togliere ogni dipendenza dal fiume e per dare alle acque un passaggio più profondo; poi furono aggiunti, l'uno dopo l'altro, alcuni docks; presentemente l'area utilizzabile dagli impianti è di circa 57 ettari. Il porto esterno e la baia di Belfast sono molto sicuri e molto indicati per le prove delle navi di nuova costruzione.

La costruzione delle navi e le industrie accessorie erano già notevoli quando, nel sec. XIX, le navi di ferro sostituirono quelle di legno e l'industria, che dipendeva originariamente dai rifornimenti di legname sul luogo, dovette adattarsi alle nuove condizioni, importando il ferro, come il carbone, dal Cumberland e dal Clyde. La ditta costruttrice Harland e Wolff è rinomata per le sue grandi navi ed è una delle più importanti del genere. Belfast è il maggiore centro del mondo per la fabbricazione di cavi; molte altre industrie minori si associano a quella delle costruzioni navali.

Belfast è anche centro d'industria tessile (lino), la quale però non è più alimentata oggi, come per il passato, dalla produzione locale del lino. Ciò nondimeno nel 1920 v'erano un milione di fusi e 40.000 telai in attività. Altre industrie importanti sono quelle delle distillerie di whisky e del tabacco.

I docks sono divenuti un centro notevole di traffico di tessuti, di whisky e di bestiame tra Belfast e il resto dell'Irlanda. Le comunicazioni stradali col resto dell'Irlanda furono limitate fino all'introduzione delle ferrovie; e questo fatto, aggiunto agli ostacoli determinati dalla differenza di religione, contribuì a tenere separata la popolazione del nord da quella del sud, tanto che, quando l'Irlanda ottenne un governo proprio, Belfast e le contee adiacenti insistettero per rimanere separate dal nuovo stato libero irlandese. Il nuovo stato è quasi tutto agricolo e ha chiesto una tariffa d'importazione, per proteggere le sue industrie nascenti. Belfast invece è un centro industriale e commerciale che ha necessità di avere una facile importazione. La città è perciò divenuta la capitale della nuova provincia dell'Irlanda Settentrionale e comprende le sei contee dell'Irlanda, che hanno una maggioranza di presbiteriani. La città si va attivamente adattando alla sua nuova funzione di capitale e di sede del parlamento.

Il Queen's College, fondato nel 1849, è un istituto di educazione superiore e per molti anni fece parte dell'Università reale irlandese organizzazione federale di collegi di diversi centri; ma poi, nel 1909, divenne la Queen's University e da allora ha dato un grande sviluppo a tutte le sue facoltà.

La baia di Belfast offre una bella vista dell'altipiano degradante alle spalle della città e di una quantità di cittadine, sorte dagli antichi villaggi lungo le sue rive.

Bibl.: Benn, History of Belfast, Belfast 1877; Young, Historical Notices of Old Belfast, Belfast 1896.

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