BOSSI, Benigno

Enciclopedia Italiana (1930)

BOSSI, Benigno

Odoardo Hillyer Giglioli

Pittore, stuccatore, incisore all'acquaforte e all'acquatinta, nato ad Arcisate presso Como nel 1727 e morto a Parma nel 1797. Fu col padre Pietro Luigi a Norimberga e a Dresda a lavorare di pittura e di stucco. Nel 1766 fu chiamato a servizio del duca Ferdinando di Borbone e nominato professore dell'Accademia di belle arti di Parma. Per il duca decorò in stucco i palazzi di Parma e Piacenza. Delle sue pitture conosciamo nella chiesa di S. Quintino a Parma la Beata Orsola che visita Clemente VII ad Avignone. La sua attività d'incisore accurato e vivace si svolge tra il 1755 e il 1786. Del 1755 è la Presentazione al Tempio dal Carpioni, e la prima edizione delle Fisonomie possibili, ecc., ristampate nel 1776. Dal Parmigianino riprodusse una S. Caterina e nel 1772 i disegni della raccolta Sanvitale, dando l'illusione degli originali che sono a penna, a matita o con lumi di biacca e ombreggiature a bistro. Incise anche una serie di Trofei, di Vasi, di Caminetti, la Mascherata alla greca, le Quattro stagioni, Teste e schizzi, ecc.

Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910; G. Nicodemi, La pittura milanese dell'età neoclassica, Milano 1915.

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