BERESFORD, William Carr, visconte

Enciclopedia Italiana (1930)

BERESFORD, William Carr, visconte


Generale inglese. Figlio illegittimo del marchese di Waterford, nacque il 2 ottobre 1/68. Militare, ebbe modo di conseguire larga fama già nella campagna d'Egitto (1799-1803), ma specialmente nella campagna in Argentina del 1806. Dal Sudafrica, ove si era recato nel 1805, B., ch'era allora colonnello, fu infatti inviato dal Baird al Río de la Plata, al comando della piccola spedizione (circa 1500 uomini) che avrebbe dovuto procedere alla conquista della terra argentina. B. decise di attaccare Buenos Aires prima di Montevideo: e il 27 giugno 1806 riusciva a ottenere la resa della capitale argentina. Ma il 12 agosto i coloni guidati dal Liniers riconquistavano la città: B. veniva fatto prigioniero, e poteva fuggire in Inghilterra solo dopo sei mesi. Nel 1807 B. passò nell'isola di Madera, come governatore; poi andò in Portogallo, e, sotto il Moore, ebbe parte notevole nella battaglia di La Coruña (gennaio 1809). Nel 1809 assunse l'incarico di riorganizzare l'esercito portoghese, di cui venne nominato maresciallo.

Nel 1811, B. passò in Spagna col Wellington: combatté e vinse ad Albrusa il maresciallo Soult, prese parte ai fatti d'arme più notevoli della guerra (assedio di Badajoz, battaglie di Salamanca, di Vitoria e di Tolosa): sì che nel 1814, alla fine della guerra, fu insignito del titolo di barone (poi, dal 1823, di quello di visconte). Nel 1817 e nel 1819 andò, come rappresentante del governo inglese, in Brasile; nel 1820 riprese il comando dell'esercito portoghese, ma lo dovette lasciare nel 1823; dal 1828 al 1830, durante il gabinetto Wellington, ebbe la carica di master general of ordnance; poi si ritirò a vita privata. Morì a Kent l'8 gennaio 1854.

Bibl.: Dictionary of National Biography, s. v.

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