BERTOLDO di Ratisbona

Enciclopedia Italiana (1930)

BERTOLDO di Ratisbona (Berthold von Regensburg)

Fedor Schneider

Grande predicatore popolare del Medioevo tedesco, nato probabilmente a Ratisbona prima del 1220, morto ivi il 14 dicembre 1272. Entrato prima del 1246 - forse verso il 1240 - nel convento francescano di Ratisbona, cominciò, al più tardi nel 1250, la sua attività di predicatore ambulante, prima in Baviera, poi a Spira, nell'Alto Reno, in Svizzera; dopo il 1260 in Austria, in Moravia, in Ungheria, in Slesia, in Turingia. B. fu il principale discepolo dello scrittore francescano frate David di Augusta, il quale compose a richiesta di B. il trattato De exterioris et interioris hominis compositione. B. studiò poi con Bartholomaeus a Magdeburgo.

Le prediche degli antichi dottori della chiesa, come S. Agostino e S. Gregorio Magno, gli erano altrettanto familiari quanto la teologia più recente. La conoscenza ch'egli mostra della letteratura teologica ed omiletica francese fa supporre aver egli compito la sua istruzione a Parigi. Per quanto abbia scritto un commento all'Apocalisse, di cui si giovò Salimbene (Chronica, in Mon. Germ., SS., XXXII) non si può dire che B. sia stato un erudito teologo. Seguendo l'esempio del suo maestro S. Francesco d'Assisi, egli si sentiva chiamato principalmente alla predicazione e come predicatore girovago esercitava giornalmente la sua azione diretta sulle masse. La predica, che prima aveva carattere impersonale ed era foggiata su antichi e arcinoti modelli, acquistò allora, soprattutto per opera dei frati mendicanti, un'impronta del tutto nuova. Animato dalla suggestiva personalità del predicatore, improntato al momento, sempre nuovo nelle idee e adatto all'uditorio e perciò semplice e popolare, questo modo di predicare aveva un grandissimo effetto. Le sue prediche non erano tanto ricche di pensiero quanto incisive; egli badava non al dogma, ma alla morale pratica. E l'arte rettorica di B. produceva un fascino suggestivo sul popolo: in molti casi la folla degli ascoltatori era tanto grande, che egli doveva parlare all'aperto, a volte da un podio di legno.

La tradizione manoscritta delle sue prediche è molto corrotta. B. stesso ne fece la redazione, in latino, in 3 raccolte: Rusticanus de dominicis, de communi e de sanctis, fra il 1250 e il 1255. Nelle raccolte delle sue prediche in lingua tedesca sono mescolate le prediche autentiche con quelle di dubbia e falsa attribuzione.

Edizioni delle prediche: G. Jacob, Die lateinischen Reden des seligen B. v. R., Ratisbona 1880; Hötzel, Beati fr. B. a Ratisbona sermones ad religiosos XX, Monaco 1882; J. Strobl, in Sitzungsberichte der Wiener Ak. d. Wissenschaften, LXXXIV (1877). Dalle prediche tedesche l'edizione completa è quella di Fr. Pfeiffer e J. Strobl, voll. 2, Vienna 1862-1880. In tedesco moderno ed. di Brandt, Lipsia 1924.

Bibl.: Oltre alla prefazione del Pfeiffer nel vol. I dell'ediz. cit. v. K. Unkel, B. v. R., Colonia 1882; A. Schönbach, in Sitzungsberichte der Wiener Ak. d. Wissenschaften, CXLII, CXLVII, CLI, CLII (1900-1906); Grimm, Wiener Jahrbücher, XXXII; Stromberger, Berthold von Regensburg, Gütersloh 1877; Gildemeister, Das deutsche Volksleben im 13. Jh. nach den Predigten des B. v. Regensburg, Lipsia 1889; Rieder, Das Leben B.s von Regensburg, Lipsia 1889; Rieder, Das Leben B.s von Regensburg, Friburgo 1902; O. Koch, Die Bibelzitate in den Predigten des B. v. R., Greifswald 1909; Coulton, A revivalist of six centuries ago: B. v. R., in The North-American Rev., CLXXXV (1907).

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