Bessarabia

Dizionario di Storia (2010)

Bessarabia


Regione dell’Europa centrorientale, posta tra il Prut, il Danubio, il Mar Nero, il Dnestr; politicamente è ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la Moldova; la città principale è la capitale moldava Chişinǎu. Zona di accesso alle bocche del Danubio e ai Balcani, la B., dopo la crisi delle invasioni barbariche e dei vari insediamenti di goti, unni, avari, bulgari, bessi, ugri, peceneghi (sec. 10°), polovzi (sec. 11°), nel 13° sec. fu sommersa dai mongoli di Batu, mentre i genovesi fondavano empori commerciali sulle rive del Dnestr. Nel 1367 sottoposta ai principi di Moldavia, nel 16° sec. cadde alternativamente in mano dei turchi o dei tatari di Crimea per poi diventare, dal 18° sec. in poi, motivo di contesa tra russi e turchi. Nel 1812 fu annessa alla Russia, che incluse in essa parte del delta del Danubio. Dopo la rivoluzione bolscevica, la B. si dichiarò indipendente e decise l’unificazione con la Romania (1918), ratificata nel 1920 dal Trattato di Parigi. L’URSS non riconobbe mai questo passaggio e nel giugno 1940, dopo il patto di non aggressione con la Germania nazista, costrinse la Romania a cederle la B., insieme alla Bucovina settentrionale, che le furono poi assegnate in forza del trattato di pace fra gli alleati e la Romania (Parigi, 1947).

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