Pepper, Beverly

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Scultrice statunitense (New York 1924 - Todi 2020). Dal 1949 ha soggiornato in Francia, Unione Indiana ed Estremo Oriente; dal 1951 si è trasferita in Italia. Dopo i suoi esordi pittorici, legati all'esperienza parigina presso A. Lhote e F. Léger, si è rivolta alla scultura, utilizzando spesso il cemento e l'acciaio, talvolta dipinti; ha realizzato prevalentemente opere monumentali, di essenziale rigore geometrico, destinate a spazi aperti. Con i maggiori scultori contemporanei (tra i quali A. Calder, A. Pomodoro, P. Consagra) ha realizzato sculture in metallo presso gli stabilimenti siderurgici italiani per la mostra all'aperto organizzata da G. Carandente a Spoleto (1962); negli Stati Uniti ha creato le prime grandi opere ambientali (Dallas land canal and hillside, Dallas, 1971-75). Dalla fine degli anni Settanta la sua produzione è segnata da un maggiore verticalismo di gusto totemico (Todi columns, 1979, a Venezia dal 1996; serie Markers, dal 1980). Ha ricevuto importanti commissioni per la realizzazione di environments (Sol i ombra Park a Barcellona per le olimpiadi, 1986-91; The Bedford project, Anderwood, California, dal 1988; Manhattan sentinels, New York, Federal Plaza, 1993-96). Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 1972; tra le mostre personali si ricordano: Tokyo, Contemporary sculpture center (1991); New York, Metropolitan Museum (1991); Firenze, Forte Belvedere (1998); Firenze, Palazzo dei Cartelloni (2005); Roma, Museo Ara Pacis, 2014. Donatrice alla città di L'aquila del teatro-monumento Amphisculpture del Parco del Sole (2018), nel 2019 l'artista ha inaugurato a Todi il primo parco monotematico di scultura in Umbria, da lei progettato, in cui è ripercorsa la sua traiettoria artistica dagli anni Sessanta al Duemila.

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