Biante di Priene. - Uomo politico (7º-6º sec. a. C.) della città ionica di Priene, annoverato fra i "sette sapienti". Secondo Erodoto, avrebbe dissuaso Creso da un attacco contro i Greci delle isole e agli Ioni sconfitti avrebbe consigliato di trasferirsi in Sardegna. Gli aneddoti e apoftegmi attribuitigli (fra essi famoso quello, citato nella traduzione latina omnia mecum porto mea, più comunemente noto nella forma omnia mea mecum porto, attribuito del resto anche ad altri) hanno voluto simboleggiare in lui il giudice saggio.
Insieme con Talete, Solone e Pittaco, fu uno dei sette sapienti presenti in tutte le fonti, le cui liste sono spesso oscillanti, tanto che si può ricavare un elenco di ventidue nomi. Di un convegno di sapienti presso Creso parla già Erodoto (I 27), mentre la leggenda dei sette sapienti appare universalmente ...
(βίας, Bias). - Figlio di Teutame, fu uomo politico di Priene e venne annoverato tra i sette savî: è anzi uno dei quattro (con Solone, Talete e Pittaco) il cui nome non manca in nessuna delle varie enumerazioni di quelli. Una delle più antiche testimonianze su di lui è contenuta in un frammento d'Ipponatte, ...
loc. s.le m. Erogazione di denaro corrisposta dallo Stato ai cittadini che si trovano in difficoltà economica a causa delle misure di isolamento imposte per fronteggiare una grave epidemia o pandemia. ♦ Ieri sotto le torri della Regione in viale Aldo...
loc. s.le mondo di mezzo (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il reclutamento...