Biella

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Comune del Piemonte (46,6 km2 con 44.208 ab. nel 2020), capoluogo dell’omonima provincia. È situata su uno sprone al margine nord-occidentale della pianura vercellese, sulle due rive del fiume Cervo, al centro di un importante distretto tessile. Importanti l’industria laniera (ottime per la produzione della lana le pecore della razza biellese, affine alla razza bergamasca), e cotoniera; presenti anche concerie e officine meccaniche.

È l’antica Bugella, ricordata per la prima volta nell’826 come feudo dei conti Bosonidi di Provenza; nel sec. 10° passò ai vescovi di Vercelli. Del 1245 sono i primi statuti autonomi e nel 1348 la città si ribellò a Giovanni Fieschi vescovo di Vercelli, accettando la protezione dei Visconti; tornata a Giovanni Fieschi per intervento di Amedeo VI Savoia, si sottrasse definitivamente alla signoria dei vescovi di Vercelli nel 1377 e due anni dopo accettò la tutela dei Savoia. Occupata alternativamente da Francesi e Spagnoli nella prima metà del 16° sec., con la pace di Cateau-Cambrésis (1559) tornò stabilmente ai Savoia, che le diedero notevole prosperità, elevandola a città capoluogo di provincia nel 1622. Devastata nel 1647 dagli Spagnoli, decadde; tra 1704 e 1706 fu occupata dai Francesi; in seguito le sue vicende si confondono con quelle generali del Piemonte sabaudo.

Provincia di B. (913 km2 con 174.170 ab. nel 2020). Istituita nel 1992, include 74 comuni. Il territorio, compreso nella fascia prealpina, fra le pendici meridionali del Monte Rosa, la Valle Sessera, la Valsesia e l’alta pianura, allo sbocco di numerose valli fluviali, presenta una distribuzione demografica fortemente disomogenea. La popolazione è concentrata per oltre il 70% nel comune capoluogo e per la parte rimanente si distribuisce in centri di minima dimensione, i maggiori dei quali sono situati lungo i principali assi di collegamento interregionale. L’economia locale è incentrata sull’attività del distretto tessile, un’area-sistema fondata sulla diffusione di una cultura manifatturiera di antica tradizione. Il sistema tessile, caratterizzato da una elevata concentrazione, si è sviluppato parallelamente a un’industria meccanica altamente specializzata che, con il relativo indotto, costituisce un segmento essenziale dell’intera produzione meccanico-tessile nazionale. Il rapporto di interazione fra il sistema produttivo e il mercato del lavoro locale, e insieme il livello di avanzamento delle esperienze di internazionalizzazione poste in atto dai più importanti gruppi imprenditoriali dell’area, costituiscono i principali fattori di sviluppo del territorio. Il funzionamento delle imprese distrettuali risente tuttavia di carenze dell’apparato dei servizi e delle infrastrutture di collegamento con la rete autostradale nazionale, oltre che dei limiti del locale scalo aeroportuale.

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