BOLESLAO I, duca di Boemia

Enciclopedia Italiana (1930)

BOLESLAO I (Boleslav), duca di Boemia

Jan B. Novak

È il fondatore della potenza dei Přemyslidi nell'Europa centrale (929-967). Ebbe parte nel governo già col fratello S. Venceslao, che poi assassinò; in questo primo tempo di conreggenza fece costruire in Stará Boleslav un castello di pietra opere romano. Unico sovrano dopo la morte di Venceslao, scese in guerra con Ottone I di Germania, fra il 936-950. Vittorioso sul principio, fu alla fine costretto a riconoscere la supremazia dell'impero e a prestare ad esso aiuti militari nelle guerre contro gli Slavi pagani e gli Ungari. Infatti, alla battaglia del Lechfeld (955), che pose fine alle incursioni ungare, presero parte, nell'esercito di Ottone, anche le truppe ausiliarie di Boemia. Nella stessa campagna B. combatté contro un altro esercito ungaro, ai confini meridionali del suo territorio. Queste vittorie apersero a B. la via alla conquista della Moravia e gli diedero la possibilità di estendere il suo regno verso oriente oltre Cracovia, nei paesi slavi fino alla Russia. B. fu non solo un conquistatore, ma anche un organizzatore del suo paese. Comprendendo il valore politico della chiesa boema e la necessità di darle l'unità gerarchica, volle erigere a Praga un vescovado. A questo scopo negli anni 965-967 inviò sua figlia Mlada a Roma dal papa. Questa missione, se non portò ancora alla creazione del vescovado di Praga, contribuì invece a chiamare in Boemia l'ordine benedettino. Fu fondato così il convento di S. Giorgio, nel castello di Praga; di esso prima badessa fu appunto Mlada. La seconda figlia di B. Dobrava sposò il principe di Polonia Mieszko e lo convertì alla fede cristiana.

Bibl.: Fr. Palacký, Dějiny národu českého (Storia del popolo ceco), Praga 1876, I; A. Bachmann, Geschichte Böhmens, I, Gotha 1899; V. Novotný, České dějiny (Storia di Boemia), I, Praga 1912.

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