BORNITE

Enciclopedia Italiana (1930)

BORNITE (in ital. fr. e ingl. oltre che bornite è chiamata Erubescite; sp. cobra abigarrado, cobra panaceo, pecho de Paloma; ted. Buntkupferkies, Buntkupfererz)

Giovanni D'Achiardi

Composizione chimica Cu5FeS4 Cu = 55,65, Fe = 16,30, S = 28,5. Durezza =3; peso spec. = 5,07. Le analisi delle varietà massicce possono dare dal 50 al 70% di rame e dal 15 al 6,5% di ferro. Rara in cristalli ad abito cubico, con geminati secondo (111), in generale massiccia, a struttura granulare, o compatta, di colore vario, più spesso violaceo, bronzino-fegato, ecc., onde i nomi di erubescite, rame paonazzo, epatico, variegato. In tubo chiuso dà un debole sublimato di zolfo, in tubo aperto dei fumi solforosi; sul carbone, col cannello ferruminatorio in fiamma riducente, fonde in un fragile globulo magnetico con sviluppo di idrogeno solforato. Solubile in acido nitrico con separazione d; zolfo. Massiccia in molte miniere, fra le quali quella di Montecatini val di Cecina (Pisa). Abbondante in varie miniere americane, specie del Montana e della Bolivia.

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Montecatini val di cecina

Idrogeno solforato

Acido nitrico

Riducente

Bolivia