BORRAGINACEE

Enciclopedia Italiana (1930)

BORRAGINACEE (lat. sc. Borraginaceae)

Augusto Béguinot

Vasta famiglia di piante Simpetale erbacee, suffruticose e qualche volta arbustive ed arboree a foglie alterne provviste, come tutta la pianta, di setole rigide e ruvide al tatto perché incrostate di carbonato di calcio: da ciò il nome di Asperifoliae datole da Linneo. I fiori sono disposti in cime scorpioidi accompagnate o no da brattee, e risultano di un calice gamosepalo e quinquelobato spesso crescente dopo la fecondazione, di una corolla gamopetala con tubo breve, qualche volta brevissimo (rotata), a lembo diviso in 5 lobi eguali o poco diversi, fauce chiusa da prominenze callose, da squamette, o da peli, e di 5 stami a filamenti brevissimi e per lo più rinchiusi nel tubo corollino. L'ovario sta sopra un disco nettarifero e consta in origine di 2 carpelli ciascuno biloculare, donde l'apparenza di 4 logge, ciascuna con un ovulo, che, dopo la fecondazione, si trasformano in 4 fruttini a tipo di achenio.

Comprende un centinaio di generi e circa 1500 specie largamente diffuse nelle regioni temperate e calde dei due emisferi. Le loro radici sono spesso provviste di sostanze coloranti (v. alkanna); il fusto e le foglie sono ricche di mucillagini; e qualche specie ha largo impiego orticolo (v. eliotropio; non ti scordar di me).

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