Boulogne-sur-Mer

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Città e porto della Francia (44.862 ab. nel 2006), nel dipartimento di Pas-de-Calais, sulla Manica. Attività industriali nei settori alimentare, tessile metalmeccanico, della raffinazione di petrolio e cementiero. Stazione balneare e climatica.

In origine fortezza gallica, prese il nome di Bononia al tempo di Costantino. A partire dalla metà del 1° sec. a.C. i Romani ne fecero una importante stazione navale per il passaggio in Inghilterra. Fortificata da Carlomagno, fu presa dai Normanni nell’882; poco dopo divenne centro di una contea ( Boulonnais). Dal 1419 l’ebbero i duchi di Borgogna; dopo la morte di Carlo il Temerario (1477) rimase alla Corona di Francia. Nel 1546 il trattato di Ardres riconosceva il suo possesso all’Inghilterra, durato di fatto dal 1544 al 1550. Sino alla Rivoluzione francese la contea e la città godettero di speciali privilegi. Napoleone tenne presso la città un campo trincerato che Nelson tentò invano di distruggere (ag. 1801) e che rappresentò una costante minaccia di sbarco per l’Inghilterra.

È stata quasi interamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale. La città vecchia, rimasta indenne, è cinta da poderose mura (13° sec.) formanti un quadrilatero e munite di porte e bassi torrioni quadrangolari.

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