BULAWAYO

Enciclopedia Italiana (1930)

BULAWAYO (A. T., 118-119)

Elio Migliorini

Città della Rhodesia meridionale, a 20° 11′ S. e 28° 41′ E., a 1362 m. sul mare, fino al 1923 capitale della regione (che è Salisbury), ora capoluogo del Matabeleland, il distretto occidentale della Rhodesia. Situata ai piedi dei monti Matopo, nel vasto altipiano tra Zambesi e Limpopo, essa era il centro e la principale fortezza del re di Matabele. Rifondata all'europea nel 1893 con strade larghe e bei monumenti pubblici, si sviluppò rapidamente per la scoperta di miniere d'oro. Il suo sbocco principale sul mare è Beira nel Mozambico, da cui dista circa 1000 km. La ferrovia del Capo, costruita in questo tratto nel 1904, si dirama a Bulawayo dirigendosi con un tronco verso Salisbury e Beira, mentre con l'altro prosegue per Livingstone sullo Zambesi. Il clima nella stagione estiva supera spesso i 31°; le precipitazioni sono sufficienti (660 mm.). La città conta (1926) 7650 abitanti bianchi, 9000 negri e 800-900 indiani. Nelle colline di Matopo, 45 km. S.-SE., è sepolto Cecil Rhodes.

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