Cadmo(gr. Κάδμος) Mitico fondatore di Tebe in Grecia. Figlio del re fenicio Agenore e fratello di Europa, quando questa fu rapita da Zeus, ebbe dall’oracolo di Apollo l’ordine di seguire le orme di una giovenca che gli sarebbe apparsa e di fondare, dove quella si sarebbe fermata, una città. Ma nel luogo designato i compagni di C. furono uccisi da un drago. C. allora uccise il drago e ne seminò i denti, dai quali nacquero dei guerrieri che si uccisero a vicenda tranne cinque, gli Sparti (Σπαρτοί «seminati»); con questi C. fondò Tebe. Poi sposò Armonia, figlia di Ares. C. e Armonia, in seguito signori degli Illiri, alla loro morte furono trasformati in serpenti e assunti nei Campi Elisi. C. avrebbe importato dalla Fenicia molte arti, tra cui l’alfabeto.
Mitico fondatore di Tebe, capoluogo della Boezia. Secondo la versione meno antica e più divulgata del mito, Cadmo, figlio del re fenicio Agenore, venuto da Sidone in Grecia, avrebbe qui seminato i denti di un drago da lui ucciso; da questi sarebbero nati dei guerrieri, trucidatisi poi a vicenda a eccezione ...
(Καδμος, Cadmus). - Mitico fondatore di Tebe, secondo numerose leggende sparse in tutto il mondo greco, delle quali i primi accenni si trovano già in Omero (Od., V, 333 segg.) e in Esiodo (Theog., 935 segg.) e che furono raccolte in forma più complessa, se non definitiva, da tardi autori quali Ovidio, ...
càdmio s. m. [lat. scient. Cadmium, e questo dal lat. cadmīa, gr. καδμεία «cadmìa», che si estraeva vicino a Tebe, la città di Cadmo]. – Elemento chimico di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41, appartenente al secondo gruppo del sistema...
cadmiare v. tr. [der. di cadmio] (io càdmio, ecc.). – Rivestire (un metallo) di un sottilissimo strato di cadmio. ◆ Part. pass. cadmiato, anche come agg.: una lastra di rame cadmiato.