Ruini, Camillo

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Ecclesiastico italiano (n. Sassuolo 1931). Ha studiato filosofia e teologia a Roma, ed è stato ordinato prete nel 1954; vescovo ausiliare (1983-86) di Reggio nell'Emilia e Guastalla, è stato segretario generale (1986-91) e poi presidente (1991-2007) della Conferenza episcopale italiana, voluto per tre mandati quinquennali da Giovanni Paolo II - che nel 1991 lo ha nominato vicario di Roma e creato cardinale - e confermato da Benedetto XVI. Come presidente dei vescovi italiani ha saputo affrontare, con una autorevolezza e una originalità largamente riconosciute anche dagli avversari, la transizione dal regime concordatario del 1929 a quello del 1984, la trasformazione sociale e culturale del paese, la scomparsa della Democrazia cristiana e la dispersione dei cattolici in diversi schieramenti, la crescente secolarizzazione, le questioni bioetiche poste dal progresso scientifico e tecnologico, il protagonismo del mondo islamico e, in prospettiva, quello di Cina e India. Avvertendo soprattutto la necessità di un confronto aperto con i laici, ha inteso favorire un rinnovamento culturale dei cattolici e una presenza più incisiva della Chiesa in Italia. Come suo successore alla guida dell'episcopato italiano Benedetto XVI nel 2007 ha nominato Angelo Bagnasco (n. 1943), arcivescovo di Genova dal 2006.

Giovanni Maria Vian

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