CANALE ALBERTO

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)

CANALE ALBERTO (A. T. 44)

Lucio GAMBI
Amedeo TOSTI

ALBERTO Una tra le opere idrauliche più importanti del Belgio. Unisce la Mosa alla Schelda, ed è lungo 122 km. Si stacca dal fiume Mosa di fronte ad Eisden, e si inoltra, in direzione nord, nelle ondulazioni calcareomarnose del Limburgo orientale, ove la sua costruzione ha previsto lo scavo di incisioni fonde, in qualche punto, fino a 64 m. Tali escavazioni hanno fatto rimuovere 24 milioni di mc. di materiale, tra cui 7 milioni di roccia. Presso Genck il canale volge verso nord-est e attraversa la regione carbonifera di Campine: anche in questa zona si sono avute difficoltà di costruzione determinate dai suoli incoerenti. Dopo avere attraversato Herenthals, il canale sfocia nella Schelda ad Anversa. La sua escavazione ebbe inizio nel 1929 e fu completata nel 1938; ma fin dal 1935 era stato messo in opera il tronco Anversa-Herenthals. La sua maggior funzione economica è di agevolare le relazioni commerciali tra la regione industriale di Liegi e il porto di Anversa, ad ambedue i quali la regione di Campine fornisce il combustibile. Vi circolano imbarcazioni fino a 2000 t., che impiegano da 6 a 12 giorni per fare tutto il tragitto da Liegi ad Anversa.

Il canale fu costruito anche con intenti militari per rafforzare la difesa del territorio belga contro un'eventuale, nuova aggressione tedesca, che non avesse rispettato, questa volta, neppure la neutralità olandese. Il canale fu pertanto appoggiato, ad oriente, sulla città di Liegi e sul suo gruppo di robuste e moderne fortificazioni, verso occidente, per Hasselt, ad Anversa, parimenti fortificata. Lungo il suo corso era diviso in otto tratti da varie chiuse che ne contenevano le acque, le quali avrebbero potuto, naturalmente, dilagare verso il territorio olandese contro l'eventuale avversario; opere fortificate, inoltre, dislocate lungo il canale stesso, consentivano di battere intensamente il territorio attraversato dal canale e le strade che lo percorrevano. A nord del canale, poi, un considerevole ausilio alla difesa era dato dai canali della regione di Campine, facilmente inondabile anch'essa; in tale zona, inoltre, la difesa era parimenti rafforzata da opere campali, costruite con criterî moderni, specialmente nella zona di Turnhout a nord-est di Anversa. Tuttavia, il 10 maggio 1940, dopo essersi impadroniti della città di Maastricht i Tedeschi, entrati in Belgio, superaronoo nello stesso giorno il canale utilizzando il ponte di Froenhoven, che i Belgi non erano riusciti a far saltare tempestivamente (v. belgio, in questa App.).

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