CANANI, Giovanni Battista, il Vecchio

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 17 (1974)

CANANI (Canano), Giovanni Battista, il Vecchio

Giuliano Gliozzi

Nacque a Ferrara verso la metà del sec. XV.

Iniziati gli studi di medicina presso l'università della città natale, si laureò il 20 sett. 1471 in chirurgia, ed iniziò l'insegnamento di tale disciplina, continuandolo fino allo scorcio del '400. Nell'anno accademico 1473-74 fu eletto vicerettore degli artisti; l'anno successivo divenne rettore, carica che mantenne per tre anni di seguito fino al 1477. Fu al servizio del futuro papa Alessandro VI in qualità di medico; si trasferì quindi, nel 1487, alla corte di Mattia Corvino, re di Ungheria, come medico personale del re e di sua moglie Beatrice d'Aragona.

La considerazione di cui godeva presso i sovrani ungheresi è testimoniata da quanto ebbe a scrivere la regina alla duchessa di Ferrara: "Del vostro messer Battista medico ne contentamo grandemente et è homo diligentissimo ala cura dela persona nostra et per le sue virtù e meriti l'havimo per recomandato" (cfr. Pardi, p. 143). Della stima procuratasi con la sua attività medica (ma pare che svolgesse anche compiti di consigliere e segretario) è pure indice il fatto che il C. assistette il re al momento della morte.

Nel 1490 tornò a Ferrara, e si pose al servizio degli Estensi, non di Alfonso II come scrisse qualcuno confondendolo col più famoso ed omonimo nipote, ma di Ercole I. Ebbe come figli Ludovico, notaio, ed Ippolito, medico ed insegnante di fama.

Il C. morì a Ferrara e venne sepolto nella sagrestia della chiesa di S. Domenico, dove è ricordato da una lapide posta dai figli.

La famiglia ferrarese dei Canani fu ricca di ingegni e di nomi illustri, soprattutto nella medicina e nella giurisprudenza. Oltre al più famoso Giovanni Battista, nipote del C., e al fratello Giacomo, anch'egli medico, conta il chirurgo Antonio Maria, che insegnò a Ferrara dal 1530 al 1578; il cardinale Giulio (1524-1592); il medico Francesco Maria, che fu lettore delle opere di Galeno e di Ippocrate presso l'università di Ferrara dall'anno 1561 al 1572 ed uno dei fondatori del seminario arcivescovile della città; il docente di teorica medica Ippolito (1493-1558) e l'altro medico Nanne (o Giovanni), che fu lettore di. arti e medicina presso la stessa università a partire dal 1499; infine i giureconsulti Girolamo e Tommaso. Anzi di Tommaso ve ne furono due, sovente confusi tra loro: uno lettore di diritto all'università ferrarese dal 1501 al 1502 e un altro morto nel 1590. La famiglia Canani si estinse con Guglielmo, morto il 19 maggio 1767 e sepolto in S. Domenico a Ferrara, come tutti gli altri componenti l'illustre famiglia.

Bibl.: A. Libanori, Ferrara d'oro imbrunito, I, Ferrara 1665, p. 93; F. Borsetti, Historia almi Ferrariae Gynmasii, II, Ferrariae 1735, pp. 66 s.; G. Marini, Degli archiatri pontif., I, Roma 1784, pp. 247 s.; L. Barotti, Mem. istor. di letter. ferraresi, II, Ferrara 1793, p. 145; N. Zaffarini, Scoperte anatom. di G. B. Canani, Ferrara 1809, p. 79; E. Cugusi Persi, Notizie storiche sulla Univ. degli studi in Ferrara, Ferrara 1873, p. 57; A. Bottoni, Cinque secoli d'Università a Ferrara (1391-1891), Bologna 1892, p. 106; G. Pardi, Lo Studio di Ferrara nei secc. XV e XVI, Ferrara 1903, pp. 142 s.; G. Muratori, Su due insigni anatomisti del 1500(G. B. Canani e G. Falloppio)…, in Riv. di storia d. sc. med. e nat., s. 6, XXXV (1946), p. 5; A. Visconti, La storia dell'Università di Ferrara (1391-1950), Bologna 1950, p. 46; G. Muratori, introd. alla riprod. in fac-simile di G. B. Canani, Musculorum humani corporis picturata dissectio, in Arch. ital. di anat. e di embriol., LXVII (1962), p. 5.

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